L’Inter perde di nuovo contro il Sassuolo e Inzaghi non può più superare il record di punti di Conte: ecco le parole del tecnico a fine match
Dopo la grande gioia dello Scudetto arriva subito una delusione per Simone Inzaghi: la sua Inter, un po’ stordita dalle feste per la seconda stella, approccia male la gara, va sotto contro gli avversari ormai storici del Sassuolo, e non riesce a raddrizzare il risultato. Inzaghi ammette ai microfoni di SkySport che troppe cose sono girate male.
“Siamo partiti lenti e abbiamo approccio male“, ha spiegato l’allenatore nerazzurro. “Avremmo meritato il pari nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto ma abbiamo creato poco. Dovevamo fare certamente di più“.
Inzaghi si è detto dispiaciuto per i tifosi e per il record sfumato delle 43 partite consecutive sempre in goal. “Sì, erano 42 partite che facevamo goal e ci tenevamo a questo obiettivo… Peccato. Ma i meriti sono anche del Sassuolo: sono stati concentrati“.
Dopo la grande gioia dello Scudetto, Inzaghi ha anche sottolineato che era impossibile festeggiare meno e rimanere sul pezzo. “Sapevamo del grande significato della seconda stella, e ce lo stiamo godendo. Ma stasera si è persa quell’euforia, perché non siamo abituati a perdere, ci dispiace perdere“.
Simone Inzaghi ha poi parlato dell’Inter che affronterà la prossima stagione: “L’anno prossimo sarà una stagione anomala, come quella dell’anno scorso col Mondiale. Dovremo assolutamente allungare la rosa e ho già letto che saranno allungate le liste Champions“.
L’allenatore dell’Inter lascia dunque intendere che sarà importante rinforzare la squadra. E non bastano Zielinski e Taremi. “Abbiamo già fatto due acquisti mirati, ed è tutto merito della società. Dobbiamo chiaramente allungare la rosa…”. Il tecnico sa però che il mercato è imprevedibile e che contano soprattutto le occasioni. Ma l’Inter non sta ferma: “Sicuramente stiamo vedendo altri giocatori oltre quelli che abbiamo acquistato. Vogliamo rinforzarci“.
Tali dichiarazioni di Inzaghi non vanno però lette come critiche ad Arnautovic e Sanchez: “Io ho già fatto le mie valutazioni, e vorrei ripartire con tutti quelli che ho avuto quest’anno. Per me Arnautovic e Sanchez sono stati molto ma molto importanti. Si sono sempre fatti trovare pronti. Tutti hanno dato qualcosa. La società sa qual è il mio pensiero. Diciamo che non vorrei rinunciare a nessuno di questi giocatori. Poi ci sono esigenze di squadra e società, che vanno tenute in considerazione. Ribadisco, però, che sono stati tutti importantissimi, e che io li terrei tutti“.
Anche ai microfoni di DAZN, Inzaghi ha ribadito gli stessi concetti, spiegando che fosse per lui preferirebbe tenere tutti i giocatori di quest’anno. “So che non sarà possibile ma veramente li terrei tutti. E non solo perché abbiamo vinto. Sì, questo è stato lo scudetto della gioia e ce lo stiamo gustando con la nostra gente. Ma stasera c’è un pizzico di delusione, volevamo di più“.
Subito dopo dallo studio gli hanno fatto vedere il goal di Taremi fatto col Porto, chiedendogli un commento. E l’allenatore dell’Inter non si è nascosto: “Questo è un giocatore importante, di caratura internazionale. Un vero campione. Ha fatto tantissimi goal, quindi siamo contenti. Dobbiamo allungare il parco attaccanti, serviranno più rotazioni. Saremo una rosa più lunga, questo è sicuro“.
Riguardo al rinnovo, l’allenatore dell’Inter si è detto tranquillo. “Prima pensiamo a queste partite, affrontiamo squadre che lottano per salvezza e Champions, e vogliamo concludere bene. Ora voglio vedere un approccio diverso a Frosinone, questo è certo“.
Parlando con Behrami, il giocatore ex Lazio, Fiorentina e Napoli ora opinionista su DAZN, Inzaghi si è mostrato un po’ risentito. “Ti ho sentito diverse volte”, ha detto all’ex compagno di squadra. “Spesso hai contestato il nostro cammino in Champions. Forse ti aspettavi un’altra finale o che vincessimo la Champions, non lo so. Ma non è semplice, ci sono avversarie forti“.
“Sicuramente siamo delusi per come è andata con l’Atletico perché potevamo indirizzare meglio gli episodi a nostro favore, ma ci siamo impegnati al massimo. I nostri tifosi lo sanno“. Dopodiché Inzaghi ha ricordato che l’Inter ha passato parecchi anni senza andare agli ottavi di Champions. “Noi siamo sempre lì. Ma sicuramente l’eliminazione con l’Atletico Madrid ci sta ancora nei pensieri, perché potevamo farcela. Ma esistono anche gli avversari“.
L’obiettivo dell’Inter è quindi migliorarsi. “Ora vogliamo guardare indietro e crescere in futuro, anche se sappiamo che abbiamo anche dei parametri da rispettare. E negli ultimi tre anni abbiamo fatto con le risorse che avevamo. Ho la fortuna di avere dirigenti bravi e capaci, quello che abbiamo fatto in tre anni non era affatto scontato. Abbiamo fatto un grande lavoro“.
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