L’intervista integrale del direttore sportivo nerazzurro a ‘Libero’ sul percorso dell’Inter in stagione, il rinnovo dei protagonisti e le voci di mercato sul talento islandese del Genoa
I successi dell’Inter macinati in questa stagione sul campo sono soltanto il riflesso dell’ottimo lavoro svolto da tutti i componenti del club, sia calciatori che staff. Nella molteplicità di figure di rilievo hanno spiccato ancora una volta Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, per la lungimiranza avuta ad inizio anno nella gestione delle risorse e nel piazzamento di colpi di mercato oculati.
Raggiunto dai microfoni di ‘Libero’ in un lungo intervento mediatico, il direttore sportivo nerazzurro ha trattato di moltissime tematiche piuttosto care all’ambiente ed i tifosi tutti. A partire proprio dall’ultimo traguardo raggiunto, quello dello Scudetto. Per poi passare con convinzione ai tanti discorsi di mercato tutt’ora aperti fra cessioni, rinnovi in vista e i potenziali colpi da chiudere in estate. Compreso anche il nome del talento islandese Albert Gudmundsson.
DERBY E SCUDETTO – “Abbiamo fatto una buona stagione e la comunicazione fra le parti coinvolte nel progetto ha reso tutto questo possibile. Quando poi un allenatore ha modo di selezionare i giocatori migliori, anche i risultati arrivano. Non posso rivelare cosa ho pensato al termine dell’ultimo derby ma sicuramente posso dire di aver sofferto per il 95% del tempo. Soltanto il giorno dopo siamo stati capaci di realizzare cosa avevamo compiuto. E ora ci godiamo il successo, bellissimo e meritato”
MERCATO GIÀ FINITO? – “Avevo risposto a quella domanda senza una logica precisa. Se ripenso allo scorso anno, avevamo una situazione che ci ha costretto ad operare sul mercato fra certezze ed imprevedibilità. Di solito si inizia a fare programmi verso marzo ma quest’anno è diverso, sappiamo di non dover attuare molti cambi. Se il campionato ricominciasse la prossima settimana l’Inter sarebbe ancora competitiva al massimo”
CINQUE ATTACCANTI – “A fine anno affronteremo il discorso con Inzaghi. Quest’anno ne abbiamo avuti quattro e abbiamo giocato bene, quindi non vedo perché dovremmo cambiare le cose. Se avessimo l’occasione di prendere un giovane da far crescere, allora la valuteremo”
Nessuna fretta per i rinnovi e obiettivo Gudmundsson, ma senza stravolgimenti sul mercato
A seguire i punti cruciali su cui è posta l’attenzione dei tifosi nell’ultimo periodo.
GUDMUNDSSON – “È un calciatore di qualità che piace all’Inter così come al Genoa, brava nel prelevarlo. Noi abbiamo ancora Arnautovic sotto contratto e dovremo valutare Sanchez. Poi ci sono anche altri attaccanti in prestito, prenderemo con calma una decisione”
NESSUN CAMBIAMENTO – “Sarà una sessione come quelle avvenute nel corso degli ultimi anni. Ma comunque diversa perché c’è poco da ritoccare. Non abbiamo neppure bisogno di fare grandi cessioni, rispetto a quella di Onana dello scorso anno”
RINNOVO LAUTARO – “Nessuna pressione. Viviamo la situazione con normalità e richiede del tempo, perché è un giocatore importante. Quel che conta è la volontà di rinnovare sia da parte nostra che da parte sua. Lui stesso lo ha ribadito tante volte, come il suo agente. Stiamo ancora cercando un equilibrio e il suo contratto attuale scade nel 2026, quindi non c’è fretta. Se la firma arriva tra un mese o due non cambia la sostanza delle cose”
RINNOVO INZAGHI – “Soltanto una formalità. È scontato che avvenga, non abbiamo neppure parlato di tempistiche. Ci siederemo ad un tavolo e lo chiuderemo nel giro di cinque minuti”
DIFENSORE CENTRALE – “Nell’immediato non è previsto un innesto in quel ruolo. Nessuno ci ha chiesto di voler andare via e siamo a posto così. A me piace tanto Buongiorno ma non possiamo certo prenderli tutti”.
LEAO – “È stato molto vicino (inizio estate 2019, ndr), tra noi e il club e con la proprietà del Lille in un incontro a Londra si era trovato un accordo abbastanza rapido, poi non siamo andati avanti neanche con il calciatore”