Arnautovic in serie B: destinazione impensabile

Come vendere Marko Arnautovic, questo è il grosso problema: una squadra interessata potrebbe esserci, ma gioca in B

L’attacco 2024/25 dell’Inter, nei piani di Inzaghi e probabilmente anche in quelli della dirigenza, non potrebbe essere pienamente funzionale basandosi solo sulla presenza di Lautaro, Thuram, Taremi e Arnautovic. L’austriaco è in bilico, e non potrebbe essere altrimenti dopo una stagione assai deludente. Venderlo, però, si preannuncia complicato.

Una squadra di B su Arnautovic
Marko Arnautovic che invoca un aiuto dal cielo (LaPresse) – interlive.it

In ogni caso, da un punto di vista tattico, il suo successore è già stato preso: è Taremi. E allora? In teoria, ragionando quindi in base al ruolo e alle qualità tecniche, all’Inter, farebbe molto più comodo trattenere Sanchez rispetto all’ex Bologna. Occorre infatti un calciatore che sappia dribblare, inventare la giocata per superare anche centralmente le difese schierate.

Vendendo Arnautovic, l’Inter potrebbe buttarsi con più leggerezza d’animo su Gudmundsson. In tale prospettiva, potrebbe anche aver senso tenere in rosa quattro punte più un giovane utile per le liste. Poi, nel malaugurato caso in cui fosse impossibile liberarsi dell’austriaco, l’ultima cosa da fare sarebbe lasciarsi ingannare di nuovo da Correa e inserirlo in squadra al posto di Sanchez come quinto attaccante.

Di base, dunque, il vero problema dell’Inter in questo momento è proprio relativo allo status di Arnautovic: il club vorrebbe venderlo, nonostante le frasi di incoraggiamento più volte pronunciate da Inzaghi. Mancano però gli acquirenti pronti a versare nelle casse dell’Inter almeno 5 milioni (il minimo per non registrare una minusvalenza).

Arnautovic potrebbe avere mercato in Arabia o negli Stati Uniti. L’interessato sembra però intenzionato a continuare a giocare nel “calcio che conta”, dopo aver già provato l’esperienza del ricco esilio nella provincia estrema (in Cina).

Arnautovic a una squadra di B: lo scenario

In Italia, l’austriaco piaciucchia a varie squadre di media e bassa classifica. Ma c’è il problema dell’ingaggio: troppo alto. In Europa, invece, c’è un unico club che potrebbe essere interessato a investire sul trentacinquenne. Si tratta dello Stoke City.

Lo Stoke City pensa ad Arnautovic
Arnautovic nel 2020, polemico dopo un goal segnato all’Italia (LaPresse) – interlive.it

I supporter del club inglese stravedono per l’austriaco, che è stato uno dei loro giocatori più importanti e decisivi. Ma la Stoke City non è più una squadra di livello: attualmente languisce a metà classifica in Championship, la seconda serie britannica.

Arnautovic potrebbe mai accettare di giocare in B? Non sembra molto realistico come scenario. Ma bisogna anche dire che i fratelli Coates, proprietari del club inglese, hanno soldi a palate e vorrebbero rifondare il club dal punto di vista tecnico per tornare quanto prima in Premier. Arnautovic potrebbe essere il giocatore di esperienza e caro alla piazza da associare a giovani di prospettiva e altri di fascia media per puntare alla promozione.

I limiti oggettivi che hanno impedito ad Arna di imporsi all’Inter

L’attaccante austriaco potrebbe lasciarsi lusingare quindi dal progetto: tornerebbe a giocare un ruolo fondamentale in un club a cui è legato. Così come ha voluto a tutti i costi tornare all’Inter, potrebbe ora scegliere di adattarsi a una condizione a lui più favorevole dal punto di vista sportivo ed economico.

Arnautovic quinta punta?
Arnautovic (LaPresse) – interlive.it

Lo Stoke City, pur essendo una squadra di B, non dovrebbe aver problemi a pagare il cartellino di Arnautovic e a confermargli l’ingaggio che prende attualmente all’Inter. Inoltre, potrebbe proporgli un biennale, con prospettiva in caso di promozione di un’altra annata in Premier. Sarebbe un bel modo di chiudere la carriera.

Lì sarebbe titolare. All’Inter, se tutto va bene, quinta scelta. Arnautovic, con tutti i suoi limiti, non è fatto per un ruolo marginale: in panchina soffre, vorrebbe brillare, Tecnicamente è ancora in grado di farlo, ma non in nerazzurro, dove non avrebbe più spazio.

Se sta bene fisicamente, l’austriaco può essere considerato ancora un attaccante. Se si impegna, poi, è uno in grado di cambiare da solo una partita. All’Inter non è stato bene e non si è impegnato del tutto, se non a livello emotivo. E non basta.

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