In Serie A ha fatto parecchia notizia il ko dell’Inter in casa del Sassuolo: i nerazzurri non nascondono alcuna cattiva coscienza
A fine gara, nessuno era contento. Bastava guardarli in faccia, da Lautaro a Barella, fino ad Audero e Klaassen. L’Inter non avrebbe voluto un altro ko contro il Sassuolo, per più ragioni. Innanzitutto per correttezza nei confronti dei tanti tifosi arrivati in Emilia-Romagna per seguire la squadra nerazzurra. Poi, per avere conferme rispetto a giocatori che finora si erano visti pochi. Inoltre c’era da rispondere a quella che era l’unico ko in campionato, proprio contro i neroverdi.
Dopo lo Scudetto della seconda stella, maturato con la vittoria nel derby, l’altra vittoria arrivata al Meazza contro il Torino e celebrata con la lunga festa a Milano, che è andata avanti fino a notte fonda, era normale aspettarsi una squadra un po’ spompata fisicamente e mentalmente più rilassata.
Ciononostante l’Inter ha giocato per vincere. Non ha brillato e non è andata a cento all’ora, ma era impossibile chiedere questo. Per mesi gli stessi tifosi dell’Inter si sono augurati che, con lo Scudetto in cassaforte, Inzaghi potesse lasciar più spazio alle seconde linee. Poi però, di fronte alla sconfitta col Sassuolo, in tanti hanno criticato la sua formazione iniziale e i suoi cambi.
La stampa ha parlato di campionato falsato, lasciando intende che l’Inter avrebbe potuto agevolare il Sassuolo: Marotta, per fare un favore all’amico Carnevali, avrebbe ordinato ai suoi giocatori di perdere? “Così si sono pagati metà Frattesi“, hanno scritto in tanti suoi social. E l’ironia ci sta tutta. Ma i fatti sono altri.
Il risultato di Sassuolo-Inter non ha rispecchiato il vero andamento della partita. Il Sassuolo ha tirato in porta una sola volta e ha fatto goal. L’Inter ha creato meno occasioni goal del suo solito, ma ha messo comunque più volte in difficoltà gli avversari. L’arbitro ha anche tolto un goal a Lautaro per un fuorigioco un po’ sospetto.
Nessuno scandalo per il ko contro il Sassuolo
L’Inter non sembra avere la coscienza sporca. L’unico che può sentirsi in colpa è Dumfries, per l’errore che ha portato al vantaggio dei neroverdi e poi il goal sbagliato da solo davanti a Consigli. La cattiva coscienza dovrebbe appartenere più a tutti coloro che ora gridano allo scandalo e insinuano che il Sassuolo sia stato favorito.
Di Francesco si è rifiutato di commentare il risultato della sfida di Reggio-Emilia: “Non voglio parlarne“, ha detto tutto piccato. Anche gli altri allenatori coinvolti nella lotta per la retrocessione, escluso Ranieri, hanno lasciato intendere di non aver preso benissimo la vittoria dei neroverdi.
Tutti i precedenti di Milan, Roma e Juve
Ma l’Inter non ha mostrato in alcun momento di voler regalare dei punti agli avversari. Cose del genere sono accadute, ma per fortuna non capitano più tanto spesso. La Gazzetta dello Sport ricorda per esempio un assurdo ko del Milan nel 1994. Era il Milan degli invincibili, uno squadrone… Be’, i rossoneri persero 1-0 a San Siro contro la Reggiana, che guarda caso di salvò proprio grazie a quei punti.
E non è l’unica occasione in cui il Milan ha sorpreso tutti con prestazioni un po’ troppo rilassate. Un anno prima, cioè nel 1993, i rossoneri pareggiarono con il Brescia: il Milan vinse lo Scudetto e i bresciani andarono allo spareggio salvezza.
Più di recente la Roma pareggiò contro il Catania in trasferta: era il 2008, e i giallorossi avevano già capito di non poter più vincere lo Scudetto, così permisero ai siciliani di salvarsi. Nel 2019 la Juve perse a Ferrara contro la Spal, regalando agli avversari tre punti d’oro per salvarsi.