Non è un attaccante puro, bensì “un’ala abituata a un altro tipo di gioco, visto che fa il terzo di sinistra di un attacco a 3 o il trequartista di sinistra di un 4-2-3-1”
Inzaghi vuole che il reparto offensivo della prossima stagione sia composto da cinque attaccanti. La dirigenza spinge per rimanere con quattro elementi, ma alla fine potrebbe accontentarlo aggiungendo un giovane cresciuto nel vivaio interista, magari ancora di proprietà. Tutto ciò per ragioni di liste. Il tema è comunque ampiamente dibattuto nel mondo dell’informazione sportiva legata all’Inter. A proposito di quinto attaccante, nelle ultime ore è emerso un nome inaspettato, “mai uscito prima”.
A farlo è stato Tancredi Palmeri, giornalista vicino all’ambiente Inter. Il nome mai uscito prima, stando alle sue informazioni, è a dir poco sorprendente perché non si tratta di un vero e proprio attaccante. Parliamo di Dan Ndoye, esterno offensivo del Bologna appena qualificatosi aritmeticamente alla prossima Champions League.
“È un’ala abituata a un altro tipo di gioco, visto che fa il terzo di sinistra di un attacco a 3 o il trequartista di sinistra di un 4-2-3-1, ma in fase di mercato gli esperti spesso badano più alle caratteristiche tecniche vedendo adattamenti di modulo che magari noi non vediamo, e l’esempio più lampante di questo è proprio Thuram che fino allo scorso precampionato faceva arricciare il naso ai più come seconda punta”, ha scritto Palmeri su ‘L’Interista’.
💥#Taremi decide al 98′ il derby col Boavista. Il bomber iraniano in lacrime perché quella di ieri è stata la sua ultima partita al ‘Do Dragao’ con la maglia del #Porto.
“Ho sempre rispettato i tifosi, per questo ho rinviato la firma del contratto per la prossima stagione”. pic.twitter.com/bVErko4YZd
— Interlive (@interliveit) May 13, 2024
Inter, per Ndoye servono 18 milioni
Svizzero di origini senegalesi, Ndoye è approdato alla corte di Thiago Motta nella scorsa estate per circa 9 milioni di euro. Il suo valore potrebbe già essersi quantomeno raddoppiato visto il grande traguardo ottenuto dai felsinei, anche se il classe 2000 non è andato oltre 2 gol e altrettanti assist.
“Difficile che l’Inter possa decidere di spendere più di una quindicina di milioni per lui, a meno che non rientri in un discorso appunto di scambi“, scrive Palmeri in conclusione. Col Bologna i rapporti sono eccellenti, vedi l’operazione Fabbian sul quale Marotta e Ausilio vantano un’opzione di riacquisto (sfruttabile solo dal 2025) da 12 milioni. Dei rossoblù, ovviamente, piace soprattutto Joshua Zirkzee, nel mirino pure di Juventus e Milan.