Altro pacchetto aggiuntivo nell’accordo tra Zhang e Pimco per il rifinanziamento, ecco a cosa serviranno i 50 milioni extra da non destinare al mercato in entrata
Sono giorni decisivi per le sorti della gestione presidenziale di Steven Zhang ai vertici dell’Inter. L’imprenditore cinese si avvicina infatti alla data di scadenza pattuita tempo addietro coi rappresentanti di Oaktree, ovvero il 20 maggio, entro la quale Suning avrebbe dovuto ripagare il debito maturato da 380 milioni di euro.
Dopo mesi di lavoro intensivo tale data sembrerebbe non preoccupare più l’ambiente. Merito dei recenti accordi verbali raggiunti fra il colosso cinese rappresentato da Zhang e la società Pimco, la quale si farà carico dell’operazione di rifinanziamento del debito Oaktree per sganciare l’Inter dai precedenti accordi e prolungare la permanenza di Zhang in presidenza per altro tempo ancora.
Stando alle ultime informazioni riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’, il nuovo affare garantirà respiro per i prossimi tre anni. Entro domani o al massimo giovedì dovrebbe arrivare la firma definitiva e all’interno del patto si potrà leggere una somma prossima ai 430 milioni di euro. Come logico notare, trattasi di circa 50 milioni di euro in surplus rispetto all’effettivo costo da versare ad Oaktree. Non si tratta di una mossa lasciata al caso, ma appositamente studiata affinché sia proprio la situazione economica dell’Inter a trovare rapido beneficio.
Altri 50 milioni da Pimco per la ricapitalizzazione, non serviranno all’Inter sul mercato
L’idea di aggiungere 50 milioni di euro bonus all’interno del nuovo pacchetto non è stata pensata per garantire alla dirigenza nerazzurra spazio di manovra extra sul mercato. Del resto, come anticipato da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, la costituzione attuale dell’organico non ha bisogno di ulteriori stravolgimenti perché reputata forte e completa così com’è anche in vista della prossima stagione sportiva.
Quel denaro servirà, al contrario, a tamponare eventuali perdite previste all’interno dell’ultima analisi di bilancio che verrà redatta nei prossimi mesi. In termini tecnici, è una vera ricapitalizzazione. Così facendo i conti dell’Inter dovrebbero tornare in pari entro il 2024/2025 sempre che vi saranno introiti sufficienti derivanti anche da eventuali successi sul campo nell’immediato futuro. Mossa di prospettiva ben accetta che sancisce un ulteriore passo verso la crescita del club, scacciando via le ombre di un recente passato turbolento macchiato da accordi di sponsorizzazione finiti male e perdite fisiologiche dovute ad un periodo storico poco florido dopo lo scoppio della pandemia.