Il desiderio futuro di Pavard dopo l’avventura all’Inter fra dolce ritorno e spensieratezza, Lille sarebbe la meta ideale per tante motivazioni legate anche al passato
Fra le molteplici note positive dell’Inter saltate fuori al raggiungimento del traguardo finale della stagione, culminato con la conquista dello Scudetto, c’è Benjamin Pavard.
Il difensore francese è arrivato a Milano la scorsa estate con grande entusiasmo, slanciato dall’idea di poter contribuire saldamente al perseguimento degli obiettivi di squadra come fosse la prima volta nel calcio professionale. Eppure lui veniva da un paio di annate notevoli tra le file del Bayern Monaco, di certo non una squadra qualunque. Sarà forse stato rapito dalla grinta di tifosi, dalla maestosità di San Siro o più banalmente, dalla voglia condivisa di fare risultato assieme al resto del gruppo.
Accolto con genuina contentezza dai suoi nuovi compagni e dallo staff nerazzurro guidato da Simone Inzaghi, Pavard non ha disatteso le aspettative sul suo conto. Anzi, al contrario, le ha confermate e superate abbondantemente. Nonostante un avvio di stagione offuscato da qualche leggero strascico di acciacco fisico.
Chiuso l’anno sportivo, il resoconto di Pavard è quindi positivo. Tanto da aver fatto dimenticare completamente le prestazioni di Milan Skriniar. E adesso per il francese si apre la strada della riconferma, da qui ai mesi che verranno. Il francese resterà caposaldo della zona centro-destra della difesa con gran piacere di Inzaghi, ciononostante Pavard non ha nascosto a nessuno un desiderio ancora inespresso. Quello di ritornare in Francia, prima o poi, per giocare in Ligue 1. Ma non in una squadra qualunque.
Pavard e il sogno Lille: “Non tornerò in modalità pensionamento, ma ora sono all’Inter”
A detta del calciatore, intervistato da ‘Telefoot’, il Lille gli è rimasto nel cuore. La città, i suoi colori, la gente. Davvero tutto. Per questo ed una serie di altre motivazioni di carattere sentimentale quella sarà la destinazione ideale, quando il suo apporto all’Inter sarà compiuto.
Non c’è fretta, ma non vuol neppure adagiarsi sugli allori ed attendere la fase terminale della sua carriera. “Ho un po’ di amaro in bocca per quel che ho vissuto lì. È da sempre il mio club preferito, ci sono stato quando ero molto piccolo. Semmai un giorno ci tornerò a giocare vi assicuro che non lo farò in modalità pensionamento“, ha raccontato ai giornalisti presenti. “Mi piacerebbe molto ma adesso non ci penso proprio. Ho 28 anni e sono all’Inter, ho ancora tanti obiettivi da raggiungere”, ha quindi concluso Pavard con semplice onestà. Distinguendo sogno e realtà.