Il futuro di Marotta da tempo alimenta il dibattito in casa Inter. L’arrivo di un compratore potrebbe portare all’addio del’ad? Le ultime novità.
L’Inter da poco più di 24 ore è ufficialmente nelle mani di Oaktree. Zhang e Suning possono ormai considerarsi il passato dei nerazzurri.
Ora resta da capire come agirà Oaktree, un passaggio fondamentale anche per capire il futuro di Inzaghi e di dirigenti come Marotta.
Come noto, Oaktree è diventato proprietario dell’Inter perché costretto dalla circostanze. Zhang, infatti, non era in grado di rifinanziare o estinguere il debito e l’unica cosa che il fondo americano poteva fare era proprio quella di escutere il pegno e diventare padrone del club nerazzurro. Ora nei prossimi giorni capiremo meglio la struttura che gli statunitensi vogliono dare alla società. Le ultime indiscrezioni parlano di un Marotta sempre più centrale nel progetto.
Inter a Oaktree: il futuro di Marotta è deciso
Nonostante questo, il futuro dell’ad continua a restare in forte bilico. Non è da escludere, infatti, che nei prossimi mesi la stessa Oaktree potrebbe iniziare una trattativa per vendere l’Inter. Questo cosa significa? Solitamente un compratore al suo arrivo cambia quasi tutto l’assetto societario a partire proprio dall’amministratore delegato. Quindi non è da escludere a priori che Marotta continui in nerazzurro fino alla scadenza del contratto (fissata per il 2027).
Ad oggi l’ex Juventus proseguirà la sua avventura nella speranza di poter ottenere i successi visti in questi anni. Ma il futuro è assolutamente tutto da scrivere e molto dipenderà anche dalla volontà di Oaktree.
🇨🇳#Suning dice addio all’#Inter otto anni dopo aver comprato la maggioranza da #Thohir
🏆In sei anni e mezzo di presidenza, Steven #Zhang ha vinto 7 titoli come Angelo Moratti⚫️🔵 pic.twitter.com/ujinjtcVfc— Interlive (@interliveit) May 22, 2024
Marotta garante di Oaktree
In attesa di capire meglio le prossime mosse di Oaktree con l’Inter, Marotta si appresta a diventare una sorta di garante per il fondo americano. Gli statunitensi pensano di affidargli un ruolo ancora più centrale rispetto a quello avuto con Zhang. Nei giorni scorsi si è parlato anche della possibilità di un incarico di presidente per l’attuale amministratore delegato.
Ma su questo i dubbi non sono stati ancora sciolti. Le valutazioni sono in corso (c’è anche la possibilità Zanetti ndr) e la scelta definitiva sarà fatta solamente a ridossi del primo Cda previsto per metà giugno.