Il Ds della formazione su cui siede in panchina il tecnico Simone Inzaghi, protagonista di una cavalcata assoluta in questa stagione, è tornato a parlare di un argomento assai delicato. Ecco di cosa si tratta
L’Inter ha vinto con ampi meriti il campionato di Serie A in formato 2023-24. Ammontano a 93, non per nulla, i punti racimolati sinora dalla squadra di Simone Inzaghi, in attesa naturalmente dell’ultimo confronto stagionale, che vedrà Lautaro e compagni impegnati domani sera al Bentegodi alle ore 20:45 contro il Verona di Marco Baroni, salvatosi a sua volta nello scorso turno.
C’è poco da dire, i nerazzurri hanno dominato in lungo e in largo su praticamente tutti i campi di Serie A, eccezion fatta per le sole due sconfitte rimediate in stagione (entrambe con il Sassuolo) e a confermarlo sono le 87 reti realizzate dalla squadra neo Campione d’Italia contro le sole 20 subite. Numeri, questi, che danno quindi ragione alla formazione di Simone Inzaghi.
Anche la Lega, ad esempio, ha voluto ripercorrere le tappe fondamentali di questo percorso che ha visto come protagonisti gli stessi nerazzurri tramite un docu-film rilasciato nelle scorse ore sul proprio canale Youtube. Un video, questo, in cui sono state affrontate innumerevoli tematiche, incluso il rovente addio di Romelu Lukaku, tema trattato in prima persona direttamente dal Direttore Sportivo Piero Ausilio.
“Sai quante trattative sfumano, con quanti giocatori? Ma se c’è voglia di dirsi come stanno realmente le cose in faccia, guardandosi negli occhi con rispetto, non c’è mai alcun tipo di problema”.
Così Piero Ausilio è tornato a parlare sulla questione legata all’addio di Romelu Lukaku, consumatosi nella scorsa estate e proseguendo poi così sull’argomento: “Dico solo che in tutte le cose dev’esserci educazione e massima lealtà. Quando invece ci si nega al telefono, ci si nasconde, si arrivano a dare risposte tramite terze persone che non sono neanche quelle corrette, allora è lì che pensi che sia arrivato il momento di voltar pagina. Per quanto mi riguarda, ad esempio, questa è una cosa chiusa dall’8 di luglio, perché ricordo perfettamente la data. Non c’è alcun tipo di problema, anzi, sono contento di chi è arrivato dopo” – ha concluso uno dei massimi rappresentanti dell’area sportiva dell’Inter, unitosi a sua volta a questo club nell’ormai lontano 1998, ricoprendo poi le vesti di Direttore Sportivo a partire dal 2010.
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