Il centrale nerazzurro, atterrato a Milano nell’estate del 2022, ha avuto ragione da vendere smentendo in un niente anche i tifosi interisti più scettici a suon di ottime prestazioni
Si è consumato all’incirca due anni fa il passaggio di Francesco Acerbi dalla Lazio all’Inter, centrale di difesa unitosi al club meneghino per una cifra compresa tra i 3-4 milioni di euro complessivi. A spingere per l’acquisto del classe ’88, fortemente criticato dall’intera tifoseria nerazzurra al suo arrivo per via della sua fede calcistica rossonera, è stato proprio il tecnico Simone Inzaghi, allenatore che aveva avuto a che fare già in passato con l’ex Milan e Sassuolo.
Acerbi è perciò atterrato nella Milano nerazzurra con mille dubbi, riuscendo però in un nulla ad impossessarsi delle vesti da titolare e guidando così la difesa dell’Inter in queste ultime due stagioni. Ammontano già a 86, non per nulla, le presenze racimolate dall’esperto difensore made in Italy con indosso questa maglia, impreziosite da 4 reti e 3 assist. Mica male per un 36enne, che ha deciso di sposare questo progetto nel settembre del 2022, vale a dire quando aveva già spento con mesi e mesi d’anticipo la bellezza (se così si può dire) di 34 candeline.
“Non sono qui per fare la comparsa. Timidezza? Mai avuta”. In pochi ricorderanno queste dichiarazioni, rilasciate esattamente dall’attuale numero 15 del club di Viale della Liberazione al termine di Viktoria Plzen-Inter, match disputatosi all’incirca un anno e mezzo fa e valevole, in quel caso, per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League in formato 2022-23 in cui si è consumato il debutto dello stesso Acerbi, che intanto in appena due anni di nerazzurro ha già messo in bacheca 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa Italia e 1 Scudetto, il primo della sua carriera (giunta praticamente alle fasi finali).
Il centrale nativo di Vizzolo Predabissi è infatti legato al club passato negli scorsi giorni sotto la guida di Oaktree a mezzo di un accordo valido sino a giugno 2025, ragion per cui (complice anche l’età sempre più in forte fase avanzata del calciatore) l’Inter è già in cerca del suo erede. Era e resta quindi quello di Alessandro Buongiorno, in tal senso, il profilo che continua a piacere più di tutti in casa nerazzurra per il proprio pacchetto arretrato. Certo è che Marotta, Ausilio e la restante parte della dirigenza meneghina dovranno però fare i conti anche con la concorrenza di Milan e Juventus, altre società interessatesi alla situazione del classe ’99, che il Torino non cederà per meno di 40 milioni di euro.