Istituito l’organismo di controllo delle situazioni finanziarie delle società sportive professionistiche italiane, è rivoluzione nell’organigramma della FIGC per il decadimento della COVISOC
Il cambiamento era già nell’aria, visto il lungo iter temporale cui tutti i provvedimenti in materia legislativa devono andare incontro prima dell’approvazione definitiva in sede del Consiglio dei Ministri. Eppure l’effetto che l’ultimo schema di Decreto-Legge ha sortito sul calcio italiano è stato decisamente sorprendente, in termini non proprio positivi. Ad averlo fatto presente è stato lo stesso presidente della FIGC, Gabriele Gravina, con una nota pubblica federale dal sapore di appello universale.
Nello specifico, lo scorso 24 maggio è stato approvata in sede del Consiglio di Ministri l’istituzione di un nuovo organismo di controllo dei conti a livello istituzionale, definito come “Commissione indipendente per la verifica dell’equilibrio economico e finanziario delle società sportive professionistiche”. Tale organismo, come intuibile, ha facoltà di controllare, verificare, vigilare sulla corretta gestione dei conti e delle finanze delle squadre professionistiche facenti capolino agli sport di squadra senza l’ausilio di strumenti specifici per ciascuna Federazione. Calcio compreso. In altri termini, la nuova commissione farà le funzioni della COVISOC, la quale verrà definitivamente soppressa indicativamente intorno al prossimo 30 giugno.
“Non sussistono elementi di contrasto con il principio di autonomia dello sport, perché questo è regolato da attività che precedono e seguono l’attività della commissione”, ha affermato Abodi in conferenza stampa. “Verranno sempre consegnate risultanze oggettive, puntuali e trasparenti alle Federazioni”, ha poi aggiunto. Tutto sembra ormai pronto.
Addio COVISOC, è rivoluzione alla FIGC: “Rischio commissariamento”
Tale radicale cambiamento non è tuttavia stato ben accolto da alcuni membri dell’organismo COVISOC, già noto agli appassionati e agli addetti ai lavori del mondo calcistico, tanto che questi hanno rassegnato in via preventiva le proprie dimissioni. Compresa la presidente, Germana Panzironi.
“Con l’approvazione del Decreto-Legge e della conseguente soppressione della COVISOC sono venute meno le condizioni per operare“, si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla FIGC. Per Gravina è un vero e proprio allarme, perché al momento la Federazione non dispone di fatto di un proprio organismo di controllo dei conti e dal prossimo primo luglio potrebbe sorgere un ulteriore problema: “Se la Federazione non dovesse nominare nuovi membri ad interim, compromettendo il funzionamento dei propri organi, rischia il commissariamento“, ha raccontato. Uno scenario da evitare in modo assoluto. Nei prossimi giorni dovrebbero comunque esser sciolte le riserve sulla questione onde evitare che alla guida dell’ente venga immessa una figura esterna in via straordinaria, secondo la normativa vigente.