Svelate le reali intenzioni nutrite dal nuovo fondo proprietario dell’Inter in merito al possibile prolungamento di contratto dell’argentino
Non è ancora stata trovata alcuna intesa per il rinnovo di Lautaro Martinez, attuale centravanti e Capitano del club meneghino legato a questa stessa squadra a mezzo di un accordo valido sino a giugno 2026. Tutte le parti coinvolte hanno incominciato a sedersi a tavolino già negli scorsi mesi, senza essere però riuscite a trovare un punto d’incontro.
A gettare benzina sul fuoco sono state poi le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’agente dell’attaccante argentino, Alejandro Camano, arrivato sostanzialmente a domandare 12 milioni di euro netti a stagione per il proprio assistito. Una richiesta, questa, totalmente fuori alla portata di una qualsiasi big italiana che ha quindi infastidito enormemente l’intera dirigenza del club di Viale della Liberazione.
Rinnovo o addio in estate. È questo, intanto, il diktat posto da Marotta e Ausilio, duo che così come accaduto nei mesi precedenti sta continuando a lavorare al prolungamento di contratto dell’ex Racing Club. Già, perché la volontà di qualsiasi componente della famiglia Inter è sempre stata quella di blindare il classe ’97, particolarmente stimato anche dall’ex presidente Steven Zhang.
Ora, a distanza di qualche settimana di tempo, la domanda da porsi è un’altra: Oaktree (nuovo fondo proprietario della formazione su cui siede attualmente in panchina il tecnico Simone Inzaghi) che cosa intende fare con Lautaro Martinez? A esporsi sulla questione è stata la redazione di ‘Sky Sport’, che si è così espressa su questa stessa situazione: “La volontà della nuova proprietà è quella di proseguire il rapporto col calciatore. Come già anticipato da Marotta, si tratta di una priorità assoluta anche per la società. Sarà quindi necessario uno sforzo da ambedue le parti, che dovranno venirsi incontro. C’è ancora distanza tra domanda e offerta. La trattativa è tutt’ora in corso, si attendono perciò nuovi ed ulteriori sviluppi”.
27 reti e 7 assist. Questo, intanto, il bottino raccolto in quest’annata dal Toro di Bahia Blanca, resosi protagonista di una prima parte di stagione a dir poco straordinaria, fino a quando non è poi arrivato il momento del digiuno, perdurato per oltre due mesi. Di fatto, il Capitano nerazzurro è tornato al gol proprio contro il Frosinone, club che si è visto castigare in data 10 maggio dalla prima punta di nazionalità argentina, che prima di allora aveva realizzato la sua ultima rete il 28 febbraio scorso contro l’Atalanta.