L’Inter non ha soltanto debiti ma pure crediti. Il problema è che chi dovrebbe pagare il club è irreperibile
L’Inter ha pubblicato la relazione al 31 marzo 2024 della Inter Media and Communication, la società in cui confluiscono i ricavi da diritti tv e sponsor. Sappiamo così che a fine marzo il club aveva incassato 54 milioni in più rispetto all’anno scorso. Il dato interessante è che manca un trimestre con tutti i bonus…
Gli sponsor con cui c’è già un contratto per la prossima stagione daranno un fisso da 78 milioni circa. La relazione non fa i nomi, quindi non si capisce se tra questi è compreso un nuovo main sponsor. C’è anche il dubbio sul nuovo sponsor di manica. Abbiamo solo la cifra.
Nel comunicato si legge anche che mancano ancora i soldi dovuti da DigitalBits: “dalla fine della stagione sportiva 21/22 non è stato effettuato alcun pagamento da parte di Zytara Labs LLC a Inter Media in merito alle commissioni contrattuali e ai bonus di rendimento dovuti relativi all’accordo di sponsorizzazione in vigore tra le due parti da settembre 2021“.
Da allora Digitalbits è fondamentalmente irreperibile. La società di criptovalute è evaporata. I rampanti imprenditori digitali si sono dunque dati alla macchia, senza mai pagare i 30 milioni all’Inter per due anni e 10 alla Roma. Della questione si è occupato anche un giornalista della Repubblica, scrivendo che queste entrate sono state messe regolarmente a bilancio dai due club.
Dopo la mossa di Zhang, il Tribunale di Milano ha emesso l’ingiunzione, come da richiesta dell’Inter. L’obiettivo era quello di poter recuperare i 60 milioni dello sponsor… Ma non è andata bene. La consegna dell’ingiunzione è andata a vuoto: non c’era nessuno all’indirizzo sede della società.
DigitalBits è irreperibile e all’Inter mancano ancora 60 milioni
Sì, mancano 60 milioni, ma ciò non rappresenta un’anomalia rischiosa per il bilancio nerazzurro. A tal proposito bisogna fare un po’ di chiarezza: alcuni utenti (sempre i soliti) sui social, dopo aver visionato i dati di Inter Media, hanno protestato o sfottuto chiedendosi in che modo i soldi di DigitalBits (mai arrivati all’Inter) risultino a bilancio.
Così, dopo aver puntato il dito sul presunto illecito relativo alla situazione di LionRock, X si è riempito di post che accusavano l’Inter di aver falsato i conti o di essere andata avanti con un buco finanziario non compatibile con i parametri economici utili per l’iscrizione al campionato.
In realtà, i soldi non arrivati dallo sponsor sono stati svalutati. Guardando i dati ci si accorge che nel primo trimestre c’è stato da parte della società un accantonamento per svalutazione. Nel primo semestre si legge una nota chiara alla voce DigitalBits: nessun ricavo riconosciuto. E nessun ricavo previsto, dato che la società di minatori di criptovalute americani è attualmente irreperibile.
Inter ancora senza sponsor
Nel mentre siamo ancora in attesa dello sponsor del prossimo anno… Sembrava che ci fosse un accordo già bell’e pronto. Ma ora tutto tace. Si corre forse il rischio di arrivare di nuovo senza sponsor fino al giorno della presentazione della nuova maglia?
I nerazzurri dovrebbero sostituire nella prossima stagione lo sponsor Paramount+, questo l’unico dato certo. E, fino a un mesetto fa, sembrava che Zhang avesse un accordo con il colosso del betting Betsson. Il problema ora sta nel cambio di proprietà.
Il club nerazzurro ha raggiunto o no un accordo con Betsson? L’affare valeva solo per Steven Zhang o andrà avanti anche con Oaktree? Molto probabilmente, Antonello riuscirà a confermare l’accordo. Di conseguenza Betsson sostituirà Paramount+, con un accordo tra le parti di 30 milioni all’anno per 4 o 5 anni.
Si era parlato di impedimenti legali. Per colpa del Decreto Dignità. Ma a quanto pare l’Inter sarà libera di firmare l’accordo con Betsson, a patto che sulle divise compaia il nome di un sito web di informazione sportiva e non direttamente quello di un portale che raccoglie puntate.