L’Inter tiene in sospeso Denzel Dumfries ma si guarda intorno alla ricerca di un erede: 30 milioni è la spesa massima
L’idea sarebbe quella di spendere meno di quanto si potrebbe guadagnare dalla cessione di Denzel Dumfries. Ma un sostituto non vale l’altro e la dirigenza nerazzurra è consapevole che Simone Inzaghi avrà esigenze specifiche per sostituire l’olandese. Fosse per l’allenatore piacentino, infatti, Dumfries non dovrebbe essere ceduto. Ma, per fortuna, Inzaghi non è uno che si impunta.
Nel rispetto totale delle esigenze della società, Inzaghi potrebbe dunque arrendersi senza protestare di fronte alla possibilità (a oggi molto concettualmente probabile anche se complicata nel concreto) di una cessione dell’esterno olandese. Ma, a quel punto, potrebbe anche sentirsi in diritto di poter dire la sua sul nome del possibile erede di Dumfries.
L’impressione è che l’allenatore nerazzurro punti ad avere in rosa un elemento veloce, bravo soprattutto ad attaccare, forte fisicamente e da poter formare dal punto di vista tattico. Da questo punto di vista uno come Ndoye del Bologna potrebbe essere uno dei profili più interessanti da valutare.
Lo svizzero dà il meglio di sé col dribbling e quando affonda in velocità. In teoria può giocare anche a centrocampo ma all’Inter servirebbe come esterno. In prospettiva, l’affare è interessante, anche se presenta varie incognite. I dubbi, prima ancora che tattici, sono economici.
Inzaghi punta un obiettivo da 30 milioni come possibile erede di Dumfries
Parlare di una trattativa con il Bologna è più che prematuro. Siamo ancora nel dominio della pura suggestione. Di base, qualsiasi affare in entrata per l’Inter è legato alla partenza di Dumfries, per il quale adesso non si registrano ancora proposte concrete. L’olandese è ancora in scadenza nel 2025, e più passa il tempo più la situazione diventa delicata: le pretendenti potrebbero anche provare a prendere i nerazzurri per il collo.
Per adesso, quindi, Ndoye è solo un nome vago su cui c’è apprezzamento. L’ostacolo sarebbe il Bologna stesso, che lo valuta ben 30 milioni di euro, più del triplo rispetto a quanto speso l’estate passata per strapparlo al Basilea (e per l’erede di Dumfries Ausilio vorrebbe spendere meno di 20).
Secondo calciomercato.it, però, l’Inter punta sul serio su Ndoye del Bologna: “Ndoye è un esterno con caratteristiche molto offensive, tuttavia in viale della Liberazione è considerato congeniale anche nelle vesti di tornante, nel 3-5-2 inzaghiano“. Subito dopo, lo stesso sito ricorda che al momento non c’è una trattativa tra Bologna e Inter e non si registrano proposte concrete.
Dopo la grande stagione appena conclusa, il Bologna valuta cari tutti i suoi tesserati, anche le riserve. Sa che questo è il momento di alzare il prezzo, dato che la domanda è alta. Sullo svizzero, per esempio, potrebbero farsi avanti anche club tedeschi e inglesi.
Piste più concrete di Ndoye
Ausilio ha detto che l’Inter punta ancora al rinnovo di Dumfries. Sostituire un elemento in quella zona del campo, infatti, è un bel problema. Anche se l’olandese non ha pienamente convinto quest’anno (dopo una bella prima parte di stagione, ha collezionato tante prestazioni scialbe nel 2024), Inzaghi sa di poter fare affidamento sull’ex PSV che ha ormai imparato a muoversi nel 3-5-2.
L’esperienza Buchanan dimostra quanto è difficile prendere un elemento esterno e inserirlo nel meccanismo quasi perfetto dell’Inter. Ancora non è escluso che la dirigenza possa chiedere a Inzaghi di provare il canadese a destra, anche se la prospettiva più verosimile è quella che arrivi un altro laterale.
Il nome forte è quello che tutti già conoscono. L’Inter potrebbe provare a prendere Yukinari Sugawara, terzino destro giapponese classe 2000 di proprietà dell’AZ Alkmaar: per caratteristiche e prezzo è il profilo più adatto alle esigenze nerazzurre.