Il piano è cederlo per finanziare il mercato: tra le pretendenti c’è anche l’Inter, ma per la Juventus mandarlo in scadenza sarebbe una follia
L’uscita potrebbe consumarsi solo ed esclusivamente entro quest’estate. Qualora non arrivasse l’offerta giusta, la Juventus spingerà quindi per il rinnovo, soprattutto per scongiurare la possibilità che l’attaccante esca a zero. Fra i club che potrebbero puntare a prenderlo come parametro zero nel 2025 pare che ci sia anche l’Inter. L’attaccante piace infatti parecchio sia ad Ausilio che a Marotta. Buona parte della stampa crede però che la Juve farà di tutto per evitare questo scenario: a Torino nessuno ha voglia di perdere, senza incassare un euro, un asset così importante.
Portare il giocatore in scadenza, in casa Juventus, è una prospettiva interpretata come una follia ingiustificabile. Il punto è che Cristiano Giuntoli, a quanto pare, lo abbia già individuato come elemento sacrificabile sul mercato. Prima di venderlo, verosimilmente, aspetterà prima l’ok di Thiago Motta. Nulla esclude infatti che il nuovo tecnico dei bianconeri possa rivalutare il profilo dell’attaccante, ritenendolo prezioso per il suo modulo. E così, da un giorno all’altro, Chiesa potrebbe cambiare status: da campione in uscita a risorsa da recuperare e rilanciare.
Il futuro di Federico Chiesa è comunque in bilico. Le ragioni che sembrano giustificare una possibile uscita sono molteplici. La prima riguarda il suo contratto, che scadrà tra un anno soltanto, senza che all’orizzonte si scorgano concreti segnali di apertura al rinnovo. L’altra seconda ragione riguarda il valore attuale del calciatore: Chiesa è uno dei pochi tesserati bianconeri che piace sia in Italia che all’estero.
Solo in Serie A potrebbero muoversi Napoli e Roma. Potrebbero poi arrivare offerte dalla Premier o dalla Spagna. E infine c’è la questione della fiducia: la dirigenza pensa che l’attaccante non abbia più grandi possibilità di mettersi in luce dopo anni di promesse non mantenute.
Follia Juventus: Giuntoli non può perderlo a zero
Giuntoli potrebbe dunque riconsiderare la posizione di Federico Chiesa. C’è chi immagina un incontro con Fali Ramadani, l’agente dell’esterno d’attacco, per capire quali sono le reali intenzioni del club. La dirigenza potrebbe avanzare una nuova proposta di rinnovo pur non chiudendo alla possibilità di cessione. Se la Juventus dovesse essere raggiunta da una buona proposta, la sensazione è che la dirigenza accetterebbe di lasciar partire Chiesa senza troppo rammarico.
Intanto ai microfoni di TMW Radio, Massimo Orlando ha dichiarato che a suo giudizio per la Juventus sarebbe un danno perdere Chiesa: “Io lo considero il più forte, è solo una questione economica in ballo. Se Chiesa dovesse andar via, spero di essere smentito, credo che sarebbe una follia della Juventus“.
Orlando pensa che Chiesa sia un giocatore forte che presto potrebbe rifiorire grazie al nuovo allenatore. “Ora arriva un allenatore che ti fa giocare al calcio, e lui deve rimanere lì. Penso che Chiesa abbia l’allenatore perfetto per il suo gioco. E se lo cedono è per una questione economica che non condivido“.
La posizione di Thiago Motta
Da più parti si dice che Chiesa merita di più. Più considerazione, più centralità nel progetto, più protezione, più libertà tattica. Eppure molti tifosi bianconeri continuano a ripetere che l’attaccante, per quanto dimostrato finora, non possa pretendere nulla di più dalla Juve. Non essendo mai stato un giocatore in grado di fare la differenza, sembra logico che Giuntoli non possa riconoscergli uno status da giocatore-chiave e quindi alzargli l’attuale stipendio.
Bisogna però chiedersi perché Chiesa ha deluso nelle ultime stagioni. Da un lato c’è il rendimento oggettivo post-infortunio. Dall’altro c’è il rapporto conflittuale con Allegri. Ora l’ex viola potrebbe ritrovare entusiasmo sotto la guida di Thiago Motta. E a quanto pare l’ex Bologna non è insensibile alla suggestione di rilanciare il ventiseienne ligure.
L’Inter segue la situazione da opportuna distanza. La corte a Chiesa, per i nerazzurri, partirebbe solo nel caso in cui Chiesa non dovesse rinnovare e non dovesse uscire. Dipende quindi da altri, visto che Marotta sarebbe pronto a prendere in considerazione la cosa solo come affare a zero.