Il vertice di ieri tra la dirigenza dell’Inter e l’agente di Inzaghi, Tullio Tinti, non ha portato alla fumata bianca. Le ultime
L’Inter voleva chiudere le pratiche rinnovo di Barella e Inzaghi prima dell’Europeo. Obiettivo raggiunto con la mezz’ala, non con il tecnico nonostante ieri sia avvenuto il secondo faccia a faccia con l’agente Tullio Tinti.
Cosa manca per la fumata bianca? Il club di viale della Liberazione fa filtrare che non c’è ancora intesa sulla durata del nuovo contratto. Inzaghi punta a un prolungamento fino a giugno 2027, mentre Marotta e Ausilio non vogliono andare oltre il 2026, inserendo magari un’opzione per un altro anno. Ricordiamo che l’attuale accordo scade nel 2025.
Poi c’è ancora un po’ di distanza sull’ingaggio: forte della conquista della seconda stella, Inzaghi punta a un aumento fino a 6,5/7 milioni, “a sorpassare Antonio Conte” scrive stamane ‘La Gazzetta dello Sport’. Con 6 milioni netti (anche se ci sono indiscrezioni circa uno stipendio di 8), il neo allenatore del Napoli è attualmente il più pagato della Serie A.
Infine non c’è il sì totale sui bonus. Comunque l’Inter mostra grande ottimismo sul raggiungimento di un accordo con Inzaghi, considerata la volontà comune di giungere a una stretta di mano. Necessario però almeno un altro summit con Tinti.