L’attaccante austriaco, che potrebbe lasciare Milano in estate, è finito nuovamente sotto il tiro della stampa
Marko Arnautovic continua a far parlare di sé, sia dentro che dal difuori del campo. A uscire allo scoperto nei giorni scorsi è stato infatti proprio l’austriaco, sbilanciatosi in prima persona sul proprio futuro: “Ho un contratto ancora in essere con l’Inter e perciò resterò qui per almeno un altro anno”.
Sono state queste le parole rilasciate, con vista sulla prossima stagione, dal classe ’89 dinanzi ai microfoni di ‘DiePresse.com’, dichiarazioni che a tratti sanno di sfida. La volontà del club meneghino, nelle persone dei dirigenti Beppe Marotta, Piero Ausilio e non solo, è infatti quella di disfarsi dell’ex Bologna già in estate, complici naturalmente le scarse garanzie offerte dallo stesso numero 8 nerazzurro nella passata annata, volta da poco al termine.
Di fatto, ammontano a 5 le reti messe a registro dalla prima punta 35enne nella scorsa edizione del campionato di Serie A, competizione in cui il centravanti nato a Vienna ha racimolato appena 27 gettoni (più della metà partendo dalla panchina), anche e soprattutto in virtù dei diversi guai fisici rimediati nella regular season in formato 2023-24. Arnautovic, certamente non nuovo a questo tipo di problemi di natura fisica, è finito intanto da punto e accapo sotto il tiro di alcuni media, di nazionalità francese in questo caso.
Spesso e volentieri, la prima punta di attuale proprietà dell’Inter (rientrata a Milano a distanza di tredici lunghissimi anni) si è contraddistinta per tutta una serie di episodi extra campo, evidenziati in questo caso da ‘RMC Sport’, fonte che si è così espressa sul conto dell’attaccante che questa sera debutterà con la sua Austria (impegnata contro la Francia dei due compagni di club Marcus Thuram e Benjamin Pavard) a Euro 2024: “Fu coinvolto in una rissa in una discoteca nel 2011 a Brema, provocando la grande rabbia dei dirigenti del Werder”.
Altro episodio che il portale francese cita è quello che ha visto coinvolto Arnautovic nel mentre venne fermato dalla polizia tedesca per eccesso di velocità alla guida: “Non puoi dirmi niente, guadagno così tanto che posso comprarmi la tua vita” – disse l’austriaco ad un ufficiale. Senza poi dimenticare i continui ritardi agli allenamenti quando alla guida del club di Viale della Liberazione vi era ancora Jose Mourinho, tecnico che arrivò a regalargli ironicamente un orologio, oppure “gli insulti razzisti rivolti al macedone di origine albanese Ezgjan Alioski ad Euro 2021” ricorda il media transalpino.