Il nome del centravanti argentino si appresta ad essere uno dei più ricercati in estate sul mercato, spunta intanto un nuovo scenario a sorpresa in vista del futuro
Mauro Icardi, atterrato in Turchia nell’estate del 2022, potrebbe finire per lasciare il campionato di Super Lig dopo soli due anni, complice naturalmente l’accordo che lo lega al Galatasaray sino a giugno 2026 e la volontà nutrita dal classe ’93, quella di tornare nell’Europa che conta.
Il desiderio del bomber nativo di Rosario è infatti quello di giocare ad alti livelli come già accaduto in passato. Inter e Psg hanno infatti rappresentato le esperienze più significative per il centravanti argentino, che ha concluso la scorsa stagione con 47 presenze, 32 reti e 12 assist. Difficile dire quale futuro attende l’ex Capitano nerazzurro, certo è che l’ipotesi più quotata ad oggi è quella dell’addio. Una situazione, questa , che volendo potrebbe anche finire per giocare a favore della squadra neo Campione d’Italia, società alla quale in realtà Icardi è finito per essere accostato da punto e accapo nei mesi scorsi.
Addio in arrivo per Icardi dal Galatasaray? Il successore dell’argentino potrebbe essere Arnautovic
Al pari di Mauro Icardi, un altro centravanti che viaggia sempre più spedito verso l’addio in estate è Marko Arnautovic, pedina rientrata a Milano soltanto un anno fa che non ha minimamente rispettato le attese di inizio stagione.
Ammontano a 5, infatti, le reti realizzate nello scorso campionato di Serie A dal classe ’89, profilo per cui l’Inter proverà a far di tutto pur di disfarsi tra soli pochi mesi. A tal proposito, facendo riferimento a quanto raccontato da ‘Il Corriere dello Sport’ in queste ultimissime ore, è proprio il Galatasaray la società che può seriamente finire per prendere in considerazione l’acquisto dell’ex Bologna in caso d’uscita dell’ex Capitano del club meneghino. Non solo, perché l’attuale numero 8 del club di Viale della Liberazione è finito intanto sotto la lente d’ingrandimento di diverse squadre militanti quest’oggi nel campionato di Saudi Pro League.
Pari a 10 milioni di euro l’assegno che il sodalizio meneghino ha dovuto versare nelle casse della formazione emiliana nel corso della passata estate per l’ingaggio dell’ex West Ham e Stoke City, certamente non nuovo a tipi di problemi di natura fisica, riscontrati più e più volte già in passato. Anche questo, ad esempio, è uno dei motivi per cui la squadra su cui siede attualmente in panchina il tecnico Simone Inzaghi non vuole avere più a che fare con la prima punta nata a Vienna.