Nuove conferme sulla scelta dell’Inter di disfarsi del calciatore acquistato nello scorso calciomercato estivo. I dettagli
Squadra che vince, non si cambia. Per lo meno nella figura del suo condottiero, uno capace di vincere almeno due trofei in ogni stagione alla guida della formazione nerazzurra.
Dopo la doppietta Coppa Italia-Supercoppa messa a segno nel 2022, e replicata nel 2023 con la ciliegina di una finale di Champions League raggiunta dopo aver eliminato il Milan in semifinale, Simone Inzaghi ha alzato il tiro, conquistando un’altra Supercoppa – nel nuovo formato stile Spagna – e soprattutto uno scudetto. Il ventesimo. Quello della stella. Un trionfo arrivato con diverse giornate di anticipo, dominando il campionato.
Il tecnico piacentino, messo realmente in discussione solo all’inizio del 2023, quando l’Inter aveva perso troppo terreno in classifica dal Napoli tritatutto, è legato alla società meneghina da un contratto avente scadenza giugno 2025. Il rinnovo, arrivato nello scorso settembre, aveva suggellato il binomio col club, sulla scia della grande stagione europea del precedente anno calcistico.
Ora, forte di un’immortalità sportiva guadagnata con la vittoria del campionato nel 2023/24, Inzaghi vorrebbe un allungamento biennale rispetto alla scadenza in essere. Non fino al 2026, come invece la società gli ha inizialmente proposto, bensì fino al 2027. Per pianificare al meglio il futuro, per continuare un ciclo vincente che già ha portato in dote ben 6 trofei dal suo arrivo.
L’allenatore ex Lazio reclama sempre più potere in fase di mercato, grazie anche ad una naturale intesa sulle scelte e sugli obiettivi col diabolico Marotta. Pronto ad accontentarlo, nei limiti del possibile, in ogni sua richiesta. L’ultima in ordine di tempo riguarda la cessione di un giocatore che non rientrerebbe più nei piani del mister.
Il prossimo 1 luglio verrà ufficializzato formalmente il trasferimento definitivo dell’attaccante, arrivato nello scorso agosto in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni, costato 8 milioni. Complice una serie di guai fisici, peraltro da mettere in conto considerando la non giovanissima età dello stesso, e di un’insolita imprecisione davanti alla porta, Marko Arnautovic ha deluso nella sua esperienza di ritorno in maglia nerazzurra. E l’Inter, come anticipato da Interlive.it lo scorso 20 febbraio, ha deciso di disfarsene.
Solo 5 gol in Serie A (7 considerando tutte le competizioni, con 34 gettoni totali all’attivo) è il magro bottino del giocatore austriaco, spesso incapace di incarnare un’alternativa di livello al duo titolare Lautaro Martinez-Marcus Thuram.
Attraverso la sua cessione e quella di Joaquìn Correa, tornato alla base dopo l’esperienza al Marsiglia, la dirigenza nerazzurra conta di accumulare un buon tesoretto da reinvestire sul mercato. Con Mehdi Taremi già sbarcato a Milano, Inzaghi cerca una quarta punta di livello da inserire in rosa. Una profilo che non potrà corrispondere a quello di Arnautovic, infatti il prescelto di Inzaghi e del club è Albert Gudmundsson del Genoa.
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