Si è consumato nella passata estate l’affare che ha riportato l’attaccante austriaco a Milano, pedina di cui la dirigenza nerazzurra non vede l’ora di disfarsi in realtà
Le strade di Marko Arnautovic e quella dell’Inter si sono incrociate da punto e accapo poco meno di un anno fa. E’ stato infatti nell’agosto del 2023 che il club di Viale della Liberazione ha deciso di tornare a puntare sul classe ’89, profilo rilevato dal Bologna per 10 milioni di euro che in realtà aveva già trascorso la regular season 2009-10 all’ombra del Duomo di Milano, conquistando tra l’altro uno storico Triplete.
Ammontano a 5 le reti realizzate nella scorsa edizione del campionato di Serie A dalla prima punta 35enne, numeri che non hanno minimamente entusiasmato l’intera dirigenza meneghina, a caccia di una nuova sistemazione per l’ex West Ham e Stoke City, che dal canto proprio non ha alcuna intenzione di separarsi dalla squadra neo Campione d’Italia. A testimoniarlo sono le recenti dichiarazioni rilasciate dal diretto interessato, che in verità sapevano di sfida.
Riavvolgendo il nastro, la scelta migliore sarebbe stata puntare su Duvan Zapata, col senno di poi naturalmente. Marotta, Ausilio e soci hanno ormai da diversi anni un debole a livello calcistico per il colombiano, a tal punto che proprio il tecnico Simone Inzaghi avrebbe voluto formare nell’estate del 2021 un attacco composto da Edin Dzeko e lo stesso centravanti sudamericano, tutto questo una volta preso atto dell’addio di Romelu Lukaku.
La considerazione che va fatta è quella che il Torino è riuscito ad aggiudicarsi il classe ’91 per 7 milioni di euro più 3 di bonus, praticamente la stessa e identica somma di denaro che il club meneghino ha dovuto versare nelle casse dei felsinei per l’acquisto del centravanti nato a Vienna.
Certo, anche l’ex Atalanta ha manifestato diversi problemi fisici in questi ultimi anni, ma quantomeno vanta un’età inferiore rispetto ad Arnautovic e a differenza dell’austriaco è riuscito a fare davvero la differenza nel corso della passata stagione. Parliamo quindi di un profilo particolarmente apprezzato anche dall’ex allenatore biancoceleste, tecnico che a quest’ora avrebbe potuto avere il colombiano come quarta punta all’interno del proprio reparto avanzato, tenendo naturalmente conto dell’arrivo di Mehdi Taremi a Milano, atteso a sua volta ad Appiano a inizio luglio a costo zero.
Ammontano a 35, per il resto, le presenze accumulate nello scorso campionato dall’attuale numero 91 dei granata, in grado di mettere a registro anche 12 reti e 4 assist.