Il ritorno di Kovacic: clamoroso affare col City

Piero Ausilio potrebbe essere tornato ad accarezzare l’ipotesi di un ritorno di Kovacic: ecco l’affare a sorpresa col City

Pare che l’Inter potrebbe voler guardare di nuovo a Khephren Thuram, ma senza smettere di considerare, almeno con la coda dell’occhio, la possibilità di un ritorno all’ovile di un vecchio tesserato: un talento che in nerazzurro, a inizio carriera, non è riuscito a esprimersi come avrebbe dovuto e potuto. Ausilio, che è sempre stato un fan particolarmente accanito di Mateo Kovacic, in questi anni ha più volte considerato l’idea di riportare il croato a Milano.

Suggestione Kovacic: affare complicato
Kovacic (Instagram @manchestercity) – interlive.it

L’ipotesi di un ritorno di Kovacic potrebbe essere di nuovo presa in considerazione come mossa disperata nella remota possibilità che Hakan Calhanoglu dovesse alla fine spingere per uscire. O se dal Bayern Monaco dovesse davvero arrivare un’offerta tanto considerevole da sfiorare l’insolenza (l’offerta che in tanti hanno evocato: 60-70 milioni).

La scelta migliore per la nuova proprietà dell’Inter sarebbe ovviamente quella di incassare. Ma non dello stesso giudizio sarebbero Inzaghi, che ha sempre puntato a trattenere Calhanoglu, e lo stesso Calhanoglu, che non ha mai dato l’idea di voler lasciare l’Inter. Le intenzioni della dirigenza nerazzurra appaiono invece leggermente più oscure. Marotta, per esempio, potrebbe ancora essere in dubbio sul da farsi. Anche perché, qualora arrivasse davvero un’offertona da parte dei bavaresi per ingaggiare il turco, bisognerebbe anche trovare al più presto un buon regista come sostituto.

Secondo Il Giorno, nell’ipotesi di un addio del turco, Ausilio potrebbe anche aver considerato un ritorno di Kovacic. Ma va subito detto che, a oggi, è quasi impossibile pensare di strappare il croato al City (solo l’anno scorso i Citizen hanno investito quasi 40 milioni per prenderlo). E anche nel caso in cui gli inglesi dovessero aprire al prestito, bisognerebbe tener conto dell’ostacolo enorme rappresentato dall’ingaggio

Kovacic, da parte sua, avrebbe di certo piacere a tornare in Italia: è sempre stato molto legato all’Inter e sarebbe anche contento di poter giocare in un club con meno concorrenza per un posto da titolare. I colori nerazzurri gli sono ancora cari. Ne ha parlato anche alla vigilia di Croazia-Italia: “Forse sono arrivato troppo presto in Italia… Ma ho vissuto davvero degli anni molto belli a Milano, è stato un piacere giocare nell’Inter“, ha detto il centrocampista a Sky.

Il sorprendente ritorno di Kovacic: Ausilio punta all’affare col City

Anche Calhanoglu, intanto, ha dichiarato il suo amore per l’Inter. Ma secondo la stampa tedesca, il club nerazzurro non dovrebbe essere così contrario all’idea di cedere il centrocampista turco, così come Calha non dovrebbe essere così indifferente ai Die Roten. Per i tedeschi, insomma, il vero problema sarebbe la scarsa convinzione dello stesso Bayern Monaco. I bavaresi considererebbero infatti il turco come una mera alternativa a Joao Palhinha

Kovacic al posto di Calhanoglu
Calhanoglu (LaPresse) – interlive.it

A ogni modo, pare che a Milano nessuno abbia mai davvero messo in conto la possibilità di dover investire in un’alternativa. I segnali da viale della Liberazione lasciano ipotizzare che la speranza sia sempre stata quella di non dover nemmeno trattare l’uscita del turco. Si è parlato dunque solamente di suggestioni giornalistiche… Khephren Thuram, per esempio, piace sul serio, ma non come regista. Il francese è un mediano forte, che però non ha la visione di gioco o la fantasia di Calha: è un centrocampista fisico, tutto muscoli, scatti e centimetri. Un mastino, dotato anche di discreta tecnica. Cioè uno che potrebbe essere utile in fase difensiva.

Lo stesso vale per Kovacic, un calciatore ormai esperto, che sa giocare anche in regia, anche se non è quello il ruolo in cui dà il meglio di sé. Il croato è una mezzala tecnica, un interno molto rapido con il pallone tra i piedi e bravino nel recuperare palloni. Appare quindi complicato che Inzaghi possa vederlo come un potenziale titolare: il tecnico è già coperto con Mkhitaryan, Barella, Frattesi e Zielinski.

Va da sé che giocatori di qualità come Kovacic e Khephren Thuram potrebbero poi rivelarsi utili, specie nell’ottica di un’intera stagione, con due competizioni importanti da giocare (Champions allargata e Mondiale per Club), ma solo in teoria, perché di fatto sarebbe impossibile prenderli.

Tocca ad Asllani?

Dietro il turco c’è già Asllani, un ragazzo che spera da tempo di poter compiere il definitivo salto di qualità. Per farlo, l’albanese avrebbe però bisogno di essere messo alla prova, per maturare sul campo. Ci vorrebbe un po’ di fiducia in più. Simone Inzaghi, finora, lo ha però trattato come un bambino fragile da mettere dentro soltanto in situazioni protette. Partite poco importanti, finali di gara, situazioni disperate…

Asslani sostituto naturale di Calhanoglu
Asllani (LaPresse) – interlive.it

Con l’Europeo, Kristjan Asllani sta facendo di tutto per mettersi in mostra. E le voci di un interesse del Bayern Monaco per Calhanoglu hanno indirettamente coinvolto anche il suo futuro. Di fatto, è lui il sostituto naturale del turco. Uno che dopo due anni di apprendistato dovrebbe poter dimostrare di saper reggere la pressione. In questi anni ha sì imparato a impostare da Brozovic e a difendere con più tenacia proprio da Calhanoglu, ma non ha mai dimostrato completa affidabilità.

Inzaghi non lo crede ancora all’altezza per ruolo da playmaker moderno che sa far tutto prendendosi tutte le responsabilità e correndo per 90′. Il mister ha torto? Kovacic sarebbe meglio?

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