Per la Juve, Kean è un giocatore in uscita e quindi spendibile come pedina di scambio: per Giuntoli è un’arma in più
Cristiano Giuntoli continuerà a dar parecchio fastidio al club nerazzurro in ottica calciomercato. E mica per cattiveria. Juve e Inter, anche quest’anno, potrebbero avere parecchi obiettivi in comune, e di conseguenza appare inevitabile un’altra estate di scontri, dispetti e interferenze. A gennaio, la partita è stata per certi versi vinta da Giuntoli (che ha anticipato l’Inter su Djaló), e nei prossimi due mesi la sfida potrebbe rinnovarsi su vari profili.
Sia Inter che Juve cercano infatti un attaccante e hanno interesse per Gudmundsson. Entrambe, a centrocampo, potrebbero voler corteggiare Khephren Thuram. E poi hanno entrambe bisogno di un laterale destro. Con la differenza che i bianconeri devono muoversi per forza, mentre per i nerazzurri tutto dipende da Dumfries, la cui permanenza è ancora in bilico.
De Laurentiis permettendo, l’obiettivo principale sulla destra per Giuntoli è ancora Di Lorenzo. Ma anche la Juve sembra intanto aver messo gli occhi su un profilo da tempo seguito dai nerazzurri: si tratta di Ndoye del Bologna, ora protagonista anche in Nazionale con la maglia elvetica. Il prezzo, sui 25 milioni di euro, spaventa Marotta, non scandalizza più di tanto Giuntoli, anche se la Juve non ha al memento i fondi per colpi così importanti.
La speranza del ds bianconero è infatti quella di poter sfruttare al massimo i tanti esuberi in uscita. Fra questi c’è Moise Kean, un giocatore che secondo le ultime voci di mercato interesserebbe parecchio al Bologna. La Juve potrebbe dunque giocarsi la carta Kean (o in alternativa anche Milik) per abbassare le richieste dei rossoblù: Giuntoli punterebbe in pratica a spendere un massimo di 10 milioni per lo svizzero.
Concorrenza Juve per Ndoye: Giuntoli sfrutta la carta Kean
A Moise Kean non dovrebbe dispiacere Bologna come destinazione. Il ventiduenne sarebbe rimanere in Italia. Tempo fa ha già ricevuto delle manifestazioni d’interesse da parte della Fiorentina, che però ora tratta Mateo Retegui. All’estero, nessuno sembra a oggi interessato a Kean. Dopo il passaggio sfumato all’Atletico, il ragazzo non ha impressionato con le sue prestazioni. Inoltre non ha lasciato un buon ricordo di sé in Francia e in Inghilterra.
I buoni rapporti tra il suo entourage e Daniele Pradè potrebbero quindi favorire un passaggio alla Viola, ma solo qualora il Genoa dovesse resistere per Retegui. In alternativa si considera il Bologna, magari su precisa indicazione di Vincenzo Italiano. Ecco dunque come Giuntoli potrebbe sbloccare l’affare Ndoye senza svenarsi. Considerando Kean un profilo da 15 milioni, la Juve potrebbe cavarsela mettendo sul piatto “appena” 10 milioni.
La Juve potrebbe poi puntare anche sul nome di Thiago Motta, che per il giovane Dan Ndoye è una sorta di padre calcistico: è stato l’italo-brasiliano a farlo brillare rendendolo tatticamente più ordinato e tecnicamente più centrato.
Ala o terzino?
Ora però che Ndoye sta facendo molto bene agli Europei in Germania, il suo prezzo potrebbe ulteriormente salire. Contestualmente, non è stata ancora imbastita una vera e propria trattativa di mercato… Il ragazzo, però, potrebbe preferire la Juve anche per una questione di gioco: all’Inter dovrebbe trasformarsi in un esterno a tutta fascia, mentre in bianconero potrebbe anche trovare spazio come esterno d’attacco.
Secondo i piani di Cristiano Giuntoli, sembra che Federico Chiesa al momento sia più fuori che dentro dal progetto Juve. Inoltre, c’è anche la possibilità che il club decida di cedere Matias Soulé, ovvero il giocatore che in teoria dovrebbe occupare la stessa zona di campo di Ndoye. L’impressione, comunque, è che lo svizzero si senta più un giocatore offensivo. E questo potrebbe fare la differenza.
A oggi, considerando tutte le incognite del caso, appare assai complicato che l’esterno del Bologna possa passare all’Inter: mancano i fondi e manca l’ok di Inzaghi. Verosimilmente, il tecnico piacentino preferirebbe cento volte tenersi Denzel Dumfries.