Il caso non è chiuso, almeno non del tutto: sembra che l’Inter sia ancora irritata da quanto accaduto: la storia continua
Negli ultimi anni anche l’Italia è stata invasa dalle telenovele turche. Sono storie assai melodrammatiche, sature di intrighi, menzogne, segreti, tradimenti, amori travolgenti e odi corrosivi. Due personaggi che all’inizio si detestano di cuore e sembrano pronti ad ammazzarsi d’improvviso scoprono di amarsi, o viceversa…
Anche l’Inter, quest’estate sta vivendo la sua piccola telenovela turca. Il protagonista, ovviamente, è Hakan Calhanoglu, eroe un po’ ribelle, dal passato oscuro e tormentato, che ha saputo dimostrarsi col tempo assai diverso da come veniva descritto: gli davano dell’avido e del traditore, e invece è uscito fuori come il più sincero e leale amante che si potesse sognare.
Nell’estate del 2023, Calhanoglu ha rifiutato la corte spudorata di un club arabo, affermando che avrebbe preso in considerazione l’offerta solo se l’Inter gli avesse chiesto di uscire. A dicembre 2024, il turco disse di no anche l’Al-Hilan (si parlava di più di 15 milioni a stagione). Ora, a giugno 2024, mentre sono in corso gli Europei in Germania, è spuntata fuori la notizia di un possibile interesse da parte del Bayern Monaco e di un’offerta d’ingaggio vicina agli 8,5 milioni.
Poche ore, e intorno al caso Calhanoglu si è scatenata una vera e propria bufera: tutti hanno dato il turco in uscita, desideroso di confrontarsi di nuovo con la Bundesliga e di vestire la gloriosa maglia dei Die Roten. Si è anche parlato di un’Inter solleticata dall’opportunità di registrare l’ennesima plusvalenza o irritata dall’atteggiamento del centrocampista. E, anche oggi, nonostante lo stesso Calhanoglu abbia ribadito che pensa solo ai colori nerazzurri, c’è chi continua a parlare di possibili strascichi.
Il caso continua: l’Inter sarebbe ancora irritata con Calhanoglu e il Bayern
L’impressione, almeno da parte nostra, è che l’Inter non abbia mai considerato l’idea di vendere il turco, nonostante l’assunto fondamentale che, nella situazione contingente del club, non c’è nessun vero incedibile. Tutto, dunque, pendeva e ancora pende dalle scelte del calciatore. Qualora Hakan avesse espresso la chiara intenzione di andare via, nessuno lo avrebbe trattenuto. Sempre a fronte di un’offerta vantaggiosa, s’intende.
Qualcuno si è anche lasciato andare all’ipotesi complottistica: secondo certe narrazioni, l’ambiguo Calhanoglu avrebbe solo usato il Bayern per mettere alle corde Ausilio e Marotta e ottenere un anno in più di contratto e magari un aumento dal club. Proprio Calhanoglu ha messo in chiaro la situazione: rimarrà a Milano perché sta bene in nerazzurro ed è convinto del progetto.
Prima di condividere il suo pensiero sui social, l’ex Milan ha di certo avuto un contatto diretto con la dirigenza e con i compagni, per spiegare la propria posizione. Chi è dunque il cattivo che ha sparso la falsa notizia di un addio? Era tutto campato in aria? Be’… qualcosa dov’esserci stato, se lo stesso Calhanoglu si è sentito in dovere di esporsi.
Ausilio contro l’agente del turco
Anche Riccardo Trevisani ha voluto esprimere il proprio parere sul caso Calhanoglu. Per il giornalista sportivo, la telenovela non finisce qui. Il colpo di scena, insomma, potrebbe essere dietro l’angolo. “Dipende dal Bayern Monaco“, ha spiegato il giornalista a Cronache di spogliatoio. “L’Inter è molto irritata con l’agente che ha visto il Bayern più di una volta. In questi casi è molto più bella la chiarezza: ti chiama il Bayern, ci vai a parlare, quando capisci che ti dice delle cose che ti possono piacere vai dall’Inter e lo dici“.
Secondo Trevisani, Calhanoglu deve tantissimo all’Inter e a Inzaghi. Cosciente di ciò, prima di fare il passo che ha di fatto inguaiato la prima a Lukaku e poi a Skriniar, non si sblilancerà: “Ci penserà quindici volte… il che non vuol dire che davanti a una doppia cifra d’ingaggio non chieda la cessione. Però sta molto bene a Milano, si diverte nell’Inter“.
Trevisani non crede che andare via sia un bene per il turco, ma non pensa neanche che la trattativa sia morta. Dato che siamo in una telenovale, il protagonista potrebbe di nuovo cambiare il suo ruolo narrativo e da lontano potrebbe arrivare qualche altro pericoloso antagonista.