Imprevisto di mercato per il club milanese, alle prese con una situazione difficile da risolvere: serpeggia il malcontento tra i tifosi
Come sempre accaduto negli ultimi anni – quelli della gestione Marotta, estremamente proficua dal punto di vista dei risultati e dell’accrescimento dello status del club meneghino – il capitolo cessioni ha la sua importanza nelle dinamiche di mercato dell’Inter.
Dalla partenza di Romelu Lukaku passando fino ad arrivare all’addio di Andre Onana, passando per le cessioni di gente come Achraf Hakimi e Marcelo Brozovic, la dirigenza ha sempre cercato di capitalizzare al massimo dai movimenti in uscita, tentando di dare respiro alle casse societarie tenendosi nel contempo un tesoretto di mercato dai reinvestire su nuovi acquisti.
Una politica che ha portato i suoi frutti anche grazie ai tanti e prestigiosi arrivi a parametro zero: da Hakan Calhanoglu a Marcus Thuram, la lista dei free agent approdati ad Appiano Gentile si è già arricchita con Piotr Zielinski e Mehdi Taremi, messi sotto contratto dall’Inter ben prima dell’apertura ufficiale della finestra estiva di scambi.
Tornando alle partenze utili a fare cassa e magari a liberarsi di ingaggi onerosi, la dirigenza del club meneghino contava sul sicuro addio di un calciatore appena rientrato dal prestito dopo la deludente esperienza in Francia. Titolare di un contratto in scadenza a giugno del 2025, il sudamericano si sta deprezzando ogni giorno che passa. Trovare degli acquirenti interessati al suo profilo si sta facendo sempre più difficile.
Fortemente voluto da Simone Inzaghi (che ha spinto per il suo acquisto, perfezionato poi il 21 agosto del 2021) Joaquìn Correa si è presentato con una fantastica doppietta in quel di Verona, nella vittoria esterna dei nerazzurri contro gli scaligeri. Le ottime premesse per un matrimonio proficuo in termini di gol ed assist sono andate però via via perdendosi nel tempo.
Costantemente alle prese con piccioli problemi fisici che ne hanno condizionato la resa – e chiuso in attacco dai tanti interpreti di livello succedutisi negli anni all’Inter – l’ex Lazio nella scorsa estate è stato girato in prestito al Marsiglia. L’accordo prevedeva un obbligo di riscatto, fissato a 10 milioni, in caso di qualificazione in Champions League del club allenato da Gennaro Gattuso all’inizio della scorsa stagione.
Il mancato accesso alla prestigiosa competizione continentale per club ha fatto sì che il calciatore rientrasse alla base. L’Inter, che non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto in scadenza tra un anno, contava sulla sua cessione anche per liberarsi dell’oneroso ingaggio da 3,5 milioni netti annui. Che pesa sulle casse societarie per 6,5 milioni lordi.
Finora la ricerca di un club interessato ai servigi del ‘Tucu’ si è rivelata infruttuosa. Nessuno pare disposto a sobbarcarsi un simile stipendio annuo per un attaccante che, giova ricordarlo, ha concluso la sua disastrosa esperienza in Francia con zero gol in 19 presenze in tutte le competizioni… La speranza dell’Inter è l’Arabia.
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