Un colpo a costo zero dal Barcellona: per l’Inter, l’affare, anche se intrigante, non appare così conveniente
Magari lui spera di continuare ancora con il Barcellona, anche se pare ci siano tante altre squadre spagnole, alcuni club americani e altri arabi già interessati a ingaggiarlo. Dovendo scegliere, lo spagnolo opterebbe per un anno in Italia, dove ci sono almeno due o tre squadre che potrebbero farci un pensierino.
Una è la Roma di De Rossi, l’altra è la Juve di Motta. E qualcuno ci infila dentro anche l’Inter. Ma davvero i nerazzurri sono pronti a ingaggiare a costo zero l’ex Barcellona Sergi Roberto? Il classe ’92 di Reus sta prendendo tempo, proprio perché vuole aspettare segnali da parte del club blaugrana. Non è però escluso che presto possa dire addio per sempre alla squadra in cui ha giocato più di 230 partite a partire dal 2010.
In Spagna sembrano contenti che il Barça abbia finalmente lasciato scadere il suo contratto. I tifosi del Barcellona non sono infatti grandi fan di Roberto: il jolly nato a Reus nel 1992 è reputato come un giocatore tecnicamente assai inferiore al livello standard della squadra. In realtà, l’avversità è ingiustificata.
Forse lo si incolpa di aver guadagnato molto più del dovuto (in termini di ingaggio e di minuti in campo), in virtù del suo rapporto con Messi (è stato padrino di uno dei figli del campione argentino), ma in tante stagioni ha dimostrato affidabilità e ha collezionato prestazioni più che dignitose.
Secondo calciomercato.it, il sostituto di Buchanan potrebbe essere proprio lo spagnolo. Sergi Roberto, nelle scorse ore, sarebbe stato proposto all’Inter da alcuni intermediari, e i dirigenti nerazzurri non sarebbero così contrari a valutare l’ingaggio dell’ormai ex Barcellona. Il problema è l’ingaggio, che potrebbe essere troppo alto.
L’Inter potrebbe aver bisogno di un laterale per poter ovviare all’assenza di quattro, cinque o sei mesi di TJ, infortunatosi in allenamento con la Nazionale canadese. Ma ciò non significa che il club sia pronto a spendere.
Marotta lo ha spiegato chiaramente: l’Inter non può e non vuole investire troppo per tappare il buco. L’impressione è che la cifra massima (compreso l’ingaggio) da poter spendere per trovare un altro laterale è di 1,5 milioni. Anche calciomercato.it, infatti, scrive che al momento il club nerazzurro non sembra interessato all’opzione Sergi Roberto.
Sergi Roberto non è affatto male come giocatore di esperienza e jolly da tenere in panchina. Ha grande visione di gioco e buona resistenza fisica. Con Inzaghi potrebbe anche ritrovare lo smalto che sembra aver perso nelle ultime due stagioni. Ma, difficilmente, l’Inter potrebbe accontentare le richieste degli agenti dello spagnolo (che magari pretenderanno anche una commissione).
L’affare sembra destinato a non andare in porto. E, infatti, in Spagna credono che Roberto sia già stato proposto ai nerazzurri a inizio giugno, senza che dalla dirigenza sia arrivata mai un’apertura concreta. Alla fine, l’ex blaugrana potrebbe anche rimanere in Liga, scegliendo il Girona o il Valencia.
In questi giorni si è anche parlato di un ritorno di Ivan Perisic. Il croato non è più un free-agent, ha infatti già firmato un contratto annuale con l’Hajduk. Ma pare che l’ex Inter abbia fatto inserire nel suo nuovo contratto due particolari clausole: la prima per il rinnovo unilaterale di un altro anno in base alla volontà del giocatore (così come prevedeva anche l’ultimo contratto, scaduto il 30 giugno).
La seconda clausola gli permetterebbe invece di poter partire e lasciare l’Hajduck già dal 29 agosto nel caso in cui qualcuno paghi al club croato 200 milioni. L’impressione è che Perisic abbia voluto inserire questa clausola per poter abbandonare la squadra nel caso in cui l’Hajduck (che giocherà i preliminari per entrare in Europa League) non dovesse riuscire a qualificarsi per la competizione europea.
Per l’Inter, il croato potrebbe essere una soluzione disperata, da valutare quindi solo in extremis, se non si riuscisse a trovare altre possibilità di tappare il buco lasciato da Buchanan, All’Europeo, il laterale sinistro ex Tottenham ha dimostrato di non essere più brillantissimo e di aver ormai scavallato quel limite che segna inesorabilmente l’inizio della strada del declino.
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