L’Inter deve incassare un altro dato piuttosto negativo, che stavolta arriva dalla Francia: nessuno si aspettava sarebbe finita così
Euro 2024 è ormai alle battute finali, ma in attesa dell’ultima partita della competizione per nazionali, per la maggior parte delle partecipanti è già tempo di bilanci. Abbiamo parlato a lungo dell’Italia, si è discusso del blocco Inter e di come non abbia reso agli ordini di Luciano Spalletti, ma anche in Francia le polemiche non mancano e riguardano anche alcuni nerazzurri.
Partiamo dall’attacco, lì dove è stato convocato Marcus Thuram con la promessa di essere un erede efficace dei centravanti che i transalpini hanno avuto a disposizione, ma che non è riuscito a esprimere le grandi cose fatte vedere con l’Inter in questa stagione. Non a caso, ha perso anche il posto da titolare in luogo di Kolo Muani, che ha segnato l’unico gol su azione della rassegna tedesca degli uomini di Deschamps.
Insomma, per nulla bene, soprattutto per le attese che il nerazzurro aveva concentrato anche dalle sue parti e per le aspettative che dovrà tornare a ripagare all’Inter, lì nel cuore dell’attacco al fianco di Lautaro Martinez. Ma è stata un’altra la stupefacente delusione dei francesi in terra tedesca, e paradossalmente arriva dalla difesa.
Da Thuram a Pavard, i francesi dell’Inter non hanno inciso a Euro 2024
Benjamin Pavard doveva essere uno dei riferimenti assoluti di Deschamps nella spedizione europea, ma non ha giocato neppure un minuto, neanche da subentrante. Non si può discutere il valore del calciatore, ma di sicuro ha perso sicurezze tattiche. All’Inter è perfetto come braccetto di destra, nella sua Nazionale sarebbe dovuto tornare a un sistema a quattro, dove probabilmente avrebbe trovato posto solo come centrale di difesa.
Alla fine, il Ct non ha optato per lui né a destra, né nel cuore della retroguardia, facendogli perdere un’ulteriore occasione di mettersi in luce, cosa che ha sempre fatto fin da giovane con i transalpini. La delusione è grande anche tra i tifosi, che di sicuro non si aspettavano una parabola così discendente.
Ora tornerà all’Inter, dove vivrà la stagione della consacrazione, dato che lo aspetta la seconda annata in maglia nerazzurra. Di sicuro, Simone Inzaghi non si farà condizionare da quanto (non) fatto in Germania e lo proporrà da titolare senza se e senza ma, aspettandosi una crescita ancor più evidente nel suo gioco.