Inter, operazione da 8 milioni: via libera alla Premier

Dall’Inter alla Premier: il giocatore potrebbe presto trasferirsi in Inghilterra; basta un’offerta da 8 milioni di euro

L’Inter continua a muoversi su più fronti, privilegiando i nomi che hanno già un minino di confidenza con la Serie A. Si cercano, così come dichiarato da Piero Ausilio e confermato da Simone Inzaghi, braccetti sinistri, anche se non del tutto escluso che ci si possa buttare su un laterale destro.

L'Inter molla Tchatchoua: il camerunese piace in Inghilterra
Tajon Buchanan vs Jackson Tchatchoua (Ansa) – interlive.it

Capito che Ndoye non è pane per i denti nerazzurri, il nome forte è quello di Juan David Cabal. Il ventitreenne del Verona può infatti giocare sia sul centrosinistra che posizionarsi sulla fascia (preferibilmente quella mancina). Anche in questo caso, però, potrebbero sorgere degli ostacoli: i veneti, capendo che il colombiano ha vari estimatori (Juve, Lazio, Roma…) potrebbero far salire il prezzo.

Secondo L’Arena, spronati dalla necessità di colmare il vuoto (provvisorio) lasciato dall’infortunato Buchanan, l’Inter vorrebbe investire circa 8 milioni per l’ex Atletico Nacional. Una cifra che, ora come ora, potrebbe anche soddisfare il club gialloblù. Sempre a 8 milioni, poi, potrebbe uscire dall’Hellas anche un altro giocatore fino a qualche tempo fa accostato all’Inter.

Il giocatore pronto a fare le valige sarebbe Tchatchoua, il jolly che il Verona ha appena riscattato dal Charleroi (per 3 milioni). Sembra infatti che sul calciatore camerunese con cittadinanza belga (ha da poco esordito con la Nazionale maggiore del Camerun, con la maglia 22) ci siano Everton e West Ham. Il classe 2001 Jackson Tchatchoua è stato effettivamente nei radar dell’Inter per il post Dumfries (che ora, a meno di sorprese, dovrebbe rinnovare il proprio contratto con i nerazzurri).

Piace alla Premier: l’obiettivo dell’Inter lascia l’Italia per 8 milioni

Il West Ham era la squadra che sembrava pronta a investire su Dumfries e che ora, invece, se la vedrà con l’Everton per poter ingaggiare Tchatchoua. Il ventiduenne nato in Belgio piace per la sua fisicità e la sua versatilità. Può giocare come terzino destro, centrocampista e attaccante esterno e, all’occorrenza, pure come laterale a tutta fascia sinistro.

Cabal, obiettivo dell'Inter
Cabal (Ansa) – interlive.it

La squadra gialloblù attende che arrivi un’offerta per incassare fondi necessari a finanziare il mercato. Il belga e i suoi procuratori (DW Sports Management) sembrano contenti di poter valutare proposte in arrivo dalla Premier League; e, come accennato, bastano 8 milioni affinché Tchatchoua lasci l’Italia dopo un solo anno in Serie A.

I riflettori sul ragazzo si sono accesi dopo il suo esordio con il Camerun. Con la sua prima apparizione in Nazionale, Jackson si è distinto per senso tattico, capacità di fornire verticalità, corsa, interdizione e gestione degli affondi in attacco.

Il West Ham sta trattando anche con il Napoli per prendere Jesper Lindstrom. Ciò significa che gli inglesi cercano proprio un’ala. Ed è forse questo il motivo per cui non hanno mai portato a termine i discorsi per l’acquisto di Denzel Dumfries. 

Offerte anche dalla Turchia

Sul nazionale camerunese potrebbe poi farsi avanti anche il Besiktas: ai turchi serve un terzino destro da porter prendere con meno di 10 milioni. E in queste ore stanno valutando se preferire Frese come colpo a zero o andare più diretti sul laterale dell’Hellas Verona. Fino a qualche settimana fa la squadra che sembrava più vicina al suo ingaggio era il Torin, ma la trattativa è saltata.

Offerte dalla Turchia per Correa?
Tucu Correa (Ansa) – interlive.it

La Turchia è un fronte caldo anche per l’Inter. I nerazzurri sperano ancora che possano arrivare chiamate delle squadre più ricche della Super Lig per Correa, in primis, e magari per Arnautovic. Sappiamo che l’argentino preferirebbe valutare proposte dalla Serie A o accasarsi in un club della madre Patria. L’austriaco, invece, non vuol muoversi.

Correa, per uscire, dovrebbe comunque accettare di abbassarsi lo stipendio. Oggi prende 3 milioni, che non sono tantissimi, ma sono però una cifra troppo alta per le squadre di A che lo hanno nel mirino, come il Como e il Venezia. Senza riduzione dell’ingaggio, le squadre che possono permetterselo sono appunto in Turchia o in Arabia.

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