Da talento da preservare ad affare con cui sbloccare il mercato: l’Inter potrebbe dare il via libera alla cessione di Carboni
A voler considerare come sincere le parole pronunciate nelle prima conferenza stampa stagionale di Simone Inzaghi, l’Inter vuole conservare la proprietà di Valentin Carboni. Magari, chissà, lo staff vuole anche valutarlo in ritiro per capire se l’anno a Monza lo ha fatto maturare al punto di poter essere un valore aggiunto per il club nerazzurro. L’Olympique Marsiglia di De Zerbi, al momento, è la squadra più insidiosa. I francesi vogliono il talento argentino e, secondo la stampa transalpina, avrebbero già lasciato approvato una spesa fino a 30 milioni.
Ma per l’Inter 30 milioni non sono abbastanza. L’anno scorso il club nerazzurro ha detto no alla Fiorentina, che ne aveva offerti 25, di milioni, e ora dovrebbe continuare a difendere il giovane per assalti dal valore economico simile.
Con 10 milioni in più cambierebbe tutto, però. Se, per esempio, i francesi arrivassero a offrire 40 milioni (o 30 milioni più una consistente percentuale sulla prossima rivendita) per l’Inter sarebbe assai difficile non dare il via libera all’uscita di Carboni.
Una cessione a quelle cifre consentirebbe infatti a Marotta e Ausilio di finanziare gli ultimi colpi di mercato necessari a sistemare la rosa. Inzaghi ha confermato che la squadra cerca un braccetto sinistro (per sostituire l’infortunato Tajon Buchanan, facendo tornare Augusto sulla fascia). Potrebbero poi arrivare un attaccante e un laterale destro.
Via libera alla cessione di Carboni per finanziare due colpi
Per il braccetto il nome forte è quello di Juan Cabal, che costerebbe sui 10 milioni ma l’Inter è disposta a pagare solo 8 (se il prezzo si alza, i nerazzurri si ritireranno, anche se in molti danno l’affare già per concluso). Ne rimarrebbero quindi 30. E con quei 30 si potrebbe chiudere per Gudmundsson anche senza vendere Arnautovic. Oppure prendere un giovane attaccante e un centrale (Pirola?).
Per l’Inter sarebbe molto importante poter rinforzare il reparto offensivo, dato che Arnautovic come quarto attaccante non rende tranquillissimi Inzaghi e gli interisti. Trattenere invece Valentin Carboni significherebbe interrompere il suo percorso di crescita e svalutare un asset che sta aumentando il suo valore anno dopo anno.
Detto ciò, non bisogna pensare che Inter e Marsiglia siano vicine alla chiusura dell’affare. Da parte dei nerazzurri ci sono ancora molti dubbi e l’Olympique non si è ancora fatto avanti sul serio. Magari i francesi non hanno voglia di affondare un colpo così caro per un ragazzo che, tutto sommato, anche deve dimostrare di essere un vero campione.
Quinta punta, prestito o cessione
Il talento di Valentin Carboni, nonostante il fatto che il giovane abbia giocato poco più di 10′ in Copa America, ormai fa gola a tanti, in tutta Europa. In passato hanno dimostrato interesse anche dei club di Premier Ligue, e potrebbero pure tornare alla carica.
Se i francesi sono davvero pronti a recapitare un’offerta vicina ai 30 milioni per l’attaccante argentino, l’Inter dirà ancora una volta di no. La cessione, oggi, è possibile solo di fronte di una cifra più elevata. 40 milioni di euro, come abbiamo detto. Con una clausola per la recompra e una percentuale sulla cessione futura.
Intanto però la squadra di De Zerbi ha già preso anche Mason Will John Greenwood, talentuoso ventunenne arrivato dallo United. E a qualcuno sembra strano che il club francese possa spendere per l’uno e per l’altro (spendendo per l’argentino quando proprio lo United ha speso per Zirkzee…). In caso di non offerta o di proposta troppo basse, verosimilmente Valentin Carboni resterà sotto il controllo interista, e andrà di nuovo in prestito (difficile vederlo davvero quinta punta a Milano).