Skriniar finisce fuori dai piani del tecnico spagnolo per la prossima stagione ed il PSG spinge alla cessione, apertura alla formula più agevole ma l’Inter non rientra fra le pretendenti
Orfano di un certo Kylian Mbappé passato ormai in pianta stabile al Real Madrid dai conti miliardari, il Paris Saint-Germain dovrebbe ripartire da solide basi nel tentativo di rigettarsi nella mischia delle migliori squadre d’Europa. Non sarà semplice vista l’entità della perdita ma la forza del collettivo, almeno nella teoria, dovrebbe comunque esser sufficiente a passare oltre.
Per di più la dirigenza parigina sta operando attivamente sul mercato delle entrate e al contempo mira a cedere qualche surplus, ritenuto di troppo dal tecnico Luis Enrique in una fase di studio delicata come quella attuale di pre-campionato. Stando alle ultime informazioni recepite lo spagnolo non sarebbe affatto contento dell’apporto di Milan Skriniar, noto ex Inter, sin dal suo arrivo al PSG. Per questo motivo tutti gli indizi portano ad un allontanamento del difensore centrale slovacco dalla formazione francese, sebbene lui abbia voglia di continuare il proprio percorso nella capitale ove sono attualmente in corso di svolgimento i Giochi Olimpici.
Il PSG resta ferrato sulla cessione ed è verosimile che procederanno alla verifica delle potenziali destinazioni papabili spingendo il profilo del calciatore verso una delle big europee, tralasciando dai discorsi proprio l’Inter con cui Skriniar era finito ai ferri corti negli ultimi mesi della sua esperienza in nerazzurro.
Skriniar di nuovo al capolinea, per il PSG è sul mercato: cancelli chiusi dall’Inter
Qualora non arrivassero offerte concrete per l’addio a titolo definitivo, c’è apertura per la formula di prestito con diritto di riscatto da esercitare al termine della stagione.
Del resto Skiniar resta pur sempre un calciatore di buona esperienza internazionale e prima di vestire la maglia del PSG aveva dato dimostrazione di esser persino fra i migliori nel suo ruolo, quando giocava a Milano. Il ritorno in nerazzurro è affare pressoché impossibile alle condizioni attuali di vendita e soprattutto etico-morali, visto che l’ultimo faccia a faccia avuto dal calciatore con la società nerazzurra si è tradotto in una separazione immediata ad esaurimento del suo vecchio contratto.