Ha ragione Inzaghi: Rodriguez la scelta più logica (e giusta)

Simone Inzaghi spinge per l’arrivo di Ricardo Rodriguez, ma finora ha sempre ricevuto il no di Oaktree: l’allenatore, però, potrebbe avere ragione

Questa fase di calciomercato per l’Inter è dominata dal possibile arrivo di un nuovo braccetto di sinistra, una necessità che si è palesata dopo il brutto infortunio di Tajon Buchanan, che lascerà l’allenatore senza un interprete sulla catena di sinistra. Nel corso delle settimane sono circolati davvero tanti nomi per occupare quella posizione e di natura decisamente diversa.

Il punto sul futuro di Rodriguez
Inzaghi continua a spingere per Rodriguez (LaPresse) – interlive.it

Si passa da profili più costosi e dal potenziale grande futuro come Zeze e Renan a Kiwior e profili più esperti come Hermoso e Ricardo Rodriguez. Il nome giusto sembrava essere quello di Juan Cabal, ma la Juventus si è inserita, ha alzato l’offerta per il Verona e alla fine ha portato a termine l’affare, con l’Inter che si è ritirata dalla trattativa.

Oggi analizziamo proprio il profilo del terzino svizzero. Dopo diversi anni al Torino e un passato anche nel Milan, il 31enne è rimasto senza squadra e non sa dove proseguirà il suo futuro. Simone Inzaghi lo vorrebbe all’Inter, ma è finito al centro di un braccio di ferro con Oaktree, che invece vorrebbe un giovane alla Bisseck in grado di aumentare la sua valutazione e costituire un asset futuro per la società.

Inzaghi guarda il campo, Oaktree i conti. Ma stavolta ha ragione l’allenatore

La richiesta dell’allenatore ex Lazio, in realtà, ha molto senso. Rodriguez è abituato a giocare come braccetto di sinistra, ma può tornare anche sull’esterno e agire da quinto all’occorrenza, soprattutto nei finali di gara. Inoltre, è molto bravo nell’impostazione e ha dalla sua grande esperienza internazionale – ha partecipato da protagonista anche agli ultimi Europei.

Perché Rodriguez è il nome giusto per l'Inter
Rodriguez potrebbe portare esperienza e occupare due ruoli (LaPresse) – interlive.it

Certo, non ci si può aspettare che faccia bene ancora per molti anni, ma come alternativa in difesa potrebbe essere una pedina importante, come lo sono Acerbi e Darmian, per gli equilibri in difesa. In più, ha dei costi bassissimi tra ingaggio e commissioni, per cui potrebbe regalare un risparmio importante e comporre un tesoretto economico da reinvestire in attacco, lì dove Inzaghi vuole un fantasista in grado di saltare l’uomo, con Albert Gudmundsson in cima alla lista.

In più, bisogna ricordare che chi arriverebbe avrebbe ben poco spazio, per cui non è detto che il beneficio sia così importante e potrebbe creare malumori nello spogliatoio. Per ultimo, le squadre vanno sempre costruite con un mix tra più giovani e meno giovani, altrimenti si rischia di pagarne lo scotto.

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