Inter sul nuovo Sergio Ramos: cosa rende speciale Gasiorowski

L’Inter ha messo nel mirino Yarek Gasiorowski per la difesa: chi è il braccetto di sinistra ideale per Simone Inzaghi

La telenovela sul nuovo braccetto di sinistra che dovrebbe arrivare all’Inter in estate continua e ancora senza notizie certe su chi sia davvero il favorito per occupare quella zona di campo, in sostituzione di Alessandro Bastoni.

Perché l'Inter vuole Gasiorowski
Il nome di Gasiorowski è in cima alle gerarchie dell’Inter (Instagram) – interlive.it

La certezza è che Oaktree abbia imposto alla parte tecnica un profilo giovane, un calciatore dal futuro assicurato che possa aumentare agli ordini di Simone Inzaghi e rappresentare un asset per il club nel presente e nel futuro. Si è parlato molto di Jakub Kiwior, ma non è una pista che si è mai scaldata del tutto, anche per via delle resistenze dell’Arsenal a far partire l’ex Spezia in prestito.

In un turbinio impressionante di nomi e incertezze, sta scalando le gerarchie il profilo di Yarek Gasiorowski, un difensore che metterebbe tutti d’accordo. È un classe 2005 e a 19 anni è ancora un profilo tutto da formare, ma ha anche le sembianze di un diamante grezzo che potrebbe imporsi in qualsiasi contesto in futuro. Anche per via dell’aspetto fisico, in Spagna si sono già affrettati a paragonarlo a Sergio Ramos, anche se magari è un po’ troppo presto per avventurarsi in valutazioni di questo tipo.

Chi è e cosa rende speciale Gasiorowski

Stiamo parlando comunque di una delle colonne dell’Under 19 spagnola, con cui ha già messo a referto 24 presenze e sette gol. Un bottino veramente importante per un difensore, ma dalle spiccate qualità offensivo. Mancino di piede, ama avanzare e mettere in evidenza la sua tecnica, ma deve ancora crescere tanto in fase difensiva, soprattutto rispetto agli standard italiani.

Le caratteristiche di Gasiorowski
Gasiorowski ha caratteristiche molto offensive (Instagram) – interlive.it

Spesso gioca sull’anticipo e sull’irruenza, ma nella difesa a tre di Inzaghi potrebbe essere molto più coperto e quindi sfruttare soprattutto la sua propensione all’impostazione dell’azione, un po’ come avvenuto con Yann Bisseck la scorsa stagione. Il Valencia è comunque ben consapevole di avere in casa un vero e proprio gioiello, anche perché ben strutturato fisicamente – è alto 192 centimetri e con margini di miglioramento anche nel gioco aereo -, e proprio per questo non lo lascerà andare a pochi euro.

Il prezzo è già salito tra i 18 e i 20 milioni di euro, un costo importante per chi in partenza non dovrebbe essere neanche titolare e troverebbe comunque davanti a sé la concorrenza di Bastoni.

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