L’Inter potrebbe dover mollare definitivamente Gudmundsson: s’inserisce, con un colpo di scena, una concorrente pronta a chiudere
L’infortunio di Taremi ci sta: sono cose che succedono durante la preparazione. Il concetto di base però non cambia. L’Inter sembra disporre di poche scelte in attacco, e Lautaro e Thuram non possono, non di nuovo, essere chiamati agli straordinari come nella scorsa stagione. Considerando che quest’anno le partite in programma saranno più di cinquanta. I dirigenti nerazzurri, che non sono ciechi e nemmeno incapaci, sanno dunque di dover trovare una soluzione.
Pur volendo scaramanticamente scongiurare la possibilità ogni possibile infortunio, se l’Inter vuole pensare davvero al turnover o alla necessità di far riposare i titolari, la logica suggerisce che Inzaghi non potrà affidarsi soltanto o totalmente a Taremi. E come quarto attaccante in rosa c’è Arnautovic. E il rischio, con tutto il bene nei confronti dell’austriaco, è che l’Inter giochi praticamente in dieci.
Ecco perché il club nerazzurro non dovrebbe arrendersi per Gudmundsson. Che possa eventualmente arrivare Chiesa tra un anno a zero non significa nulla. L’affare è incerto sotto più punti vista, a cominciare da quello tattico (per finire a quello economico). E poi conta l’oggi, il campionato da affrontare da campioni in carica, con la Champions allargata e il Mondiale per Club.
Il problema è che più passa il tempo e più diventa difficile che l’islandese possa accettare di starsene buono ad aspettare l’Inter. Il colpo di scena delle ultime ore a proposito di Gudmundsson è dunque più di un campanello di allarme. La notizia riguarda la Fiorentina. La Viola, secondo quanto riportato da più fonti, starebbe spingendo per ingaggiare Albert Gudmundsson, obiettivo della dirigenza del club toscano già da parecchi mesi.
Già l’inverno scorso i toscani si erano sbilanciati con un’offerta superiore ai 20 milioni per portarlo via da Genova. Per convincere i liguri serve qualcosa in più, e ora Rocco Commisso potrebbe aver trovato i fondi. Pare infatti che la Fiorentina sia pronta a vendere il classe ’98 Nico Gonzalez, che è tra gli obiettivi della Juventus e dell’Atalanta.
Vendendo Gonzalez, la Fiorentina potrebbe effettivamente presentarsi con una nuova, convincente offerta per Gudmundsson e mettere fuori dai giochi l’Inter. I nerazzurri, finora, hanno considerato l’islandese come un obiettivo su cui puntare solo in caso di cessione veloce degli esuberi più invadenti, cioè senza rischi. E in questo modo sono rimasti bloccati.
Si era parlato di una sorta di canale privilegiato fra Genoa e Inter, con il dichiarato gradimento dell’islandese, pronto a dare tempo a Marotta per cedere i vari Correa, Satriano e Arnautovic… Ma la Fiorentina è sempre lì: segue l’attaccante ex PSV dallo scorso gennaio, e ora potrebbe tornare forte sull’islandese in caso di cessione di Nico.
Gudmundsson potrebbe essere dunque la vera priorità del mercato del club viola. Il Genoa è disposto a cedere. Potrebbe chiedere 28 milioni, senza contropartite, partendo dalla pretesa di un affare a titolo definitivo. Contrattando un po’, si potrebbe anche scendere (magari a 25, più percentuale sulla rivendita). In ballo c’è anche la possibilità di un affare con prestito oneroso (a 8 o a 10 milioni) più riscatto obbligatorio nella prossima stagione.
Stessa situazione di due anni fa. Identica. Tutti dicevano che l’Inter aveva già un accordo con Paulo Dybala. E l’argentino sembrava già con la testa a Milano. Marotta gli aveva chiesto di attendere qualche settimana. Ché doveva piazzare Sanchez. Le settimane divennero un mese e Dybala si accordò con la Roma. Mentre l’Inter pagava un indennizzo al cileno per farlo smammare.
Anche l’islandese, come Dybala, spera o ha sperato di finire all’Inter. Ma il tempo passa e la speranza si affievolisce. E così, mentre i dirigenti nerazzurri si guardavano le scarpe o menavano lo sguardo triste per aria, ci sarebbe già stato un proficuo colloquio tra la proprietà della Fiorentina e l’agente dell’attaccante del Grifone. Il Genoa sarà più malleabile rispetto a sei mesi fa, dato che è già entrato da tempo nell’ordine di idee di perderlo. E la Viola potrebbe avere oggi maggiore potere per chiudere subito l’affare.
Nei giorni scorsi Marotta ha praticamente smentito che l’Inter potesse farsi avanti per l’attaccante del Genoa. Ma l’impressione è che i nerazzurri resteranno ancora vigili, al di là delle dichiarazioni ufficiali e della fiducia mostrata nei confronti di Arnautovic come quarta punta. Il colpo di scena, a questo punto, sarebbe vendere qualche esubero e fare subito un’offerta per Gudmundsson. Uno scenario complicatissimo. Il club nerazzurro, nella situazioen attuale, è impossibilitato a muoversi: deve prima procedere con qualche uscita lì davanti. Ma chi mai può essere interessato a Correa e ad Arnautovic?
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