Il giocatore è già in città per la firma con la sua nuova squadra: l’Inter non concluderà più l’atteso colpo a zero
Non tutti i colpi a zero organizzati con un anno di anticipo possono andare in porto. L’Inter lo sa, dato che già nel recente passato ha dovuto abbandonare piste a cui i dirigenti si erano concentrati parecchio, e per molti mesi. Vedi quello che è successo per esempio con Djalò, promesso sposo dei nerazzurri per più di un anno e poi scippato in extremis da Giuntoli.
Anche un altro colpo a zero, che in molti pensavano assai probabile per la prossima stagione, è già saltato: il giocatore, così come confermato da più fonti, ha trovato un nuovo club ed è già in città per visite e firme. Si tratta di Luka Sucic, promettente mediano croato classe 2002, adattabile a trequartista e a interno sinistro, di proprietà del Red Bull Salisburgo e corteggiato con insistenza da Ausilio come possibile rinforzo per il reparto nel 2025.
Sucic aveva confermato di non voler rinnovare con il Salisburgo e di essere in attesa di trasferirsi in un top-club. Intervistato solo pochi giorni fa da interlive, aveva aperto senza nascondersi al possibile passaggio come free agent all’Inter tra dodici mesi. E mentre diceva queste cose il club austriaco si stava attrezzando per venderlo e il suo procuratore era in contatto con la dirigenza della Real Sociedad.
Come confermato da più fonti spagnole e bosniache, già stamattina, il ragazzo è partito per la Spagna per firmare con il club basco. Al Salisburgo andranno 17 milioni. Il ragazzo era seguito da tantissime squadre europee, tra cui il Liverpool, il Monaco e il Nantes. E su di lui c’era anche l’Inter.
Niente Inter: Sucic è già a San Sebastián per la firma a zero con la Real Sociedad
Nulla fare dunque, per quello che in tanti avevano già definito come il possibile erede di Mkhitaryan. Il Salisburgo non voleva perderlo a zero e ha dunque accelerato per concludere la cessione. Fino a qualche mese fa la pretesa economica era intorno ai 20 milioni.
Il Mundo Deportivo considera la trattativa tra i due club come virtualmente conclusa. E, come annunciato, più giornalisti hanno già ipotizzato un blitz del giocatore e del suo agente in Spagna per suggellare l’accordo. Mancano però le conferme ufficiali, che sono previste entro la giornata di oggi.
Sucic è un ottimo centrocampista. Ha creatività, versatilità e fisico. Può schierarsi in mediana, sulla trequarti o come interno sinistro, ha visione di gioco e qualità nei passaggi. Esploso nelle giovanili del Liefering, team che funge sostanzialmente da vivaio per il Red Bull, gioca in prima squadra nel Salisburgo già dal 2020.
Da un Sucic a un Susic
Ora sul taccuino di Ausilio è rimasto però un Susic. Cambia una consonante… Certo, non è lo stesso, dato che non è un centrocampista ma un difensore, e non è croato ma bosniaco. L’obiettivo alternativo è Savo Susic, un classe 2005 che lo scorso anno si è distinto giocando una ventina di gare con la maglia del Banja Luka, squadra della seria A bosniaca. Può essere schierato come centrale e talvolta come terzino sinistro. Ha fisico, senso della posizione e cattiveria.
In patria lo descrivono come uno dei difensori più promettenti della sua generazione, per qualità tecniche e per fisico (è un colosso alto uno e novantadue). Il ragazzino costa due lire. Per essere più precisi: 200.000 euro. L’Inter lo terrà d’occhio anche in questa stagione, per capire se saprà confermarsi. E nel caso interverrà con un’offerta.
Perso un Sucic, si trova un Susic. Anche se non sarà la stessa cosa. I colpi a zero non possono sempre riuscire a perfezione, specie quando l’obiettivo è giovane e così apprezzato da altri club come nel caso del croato.