Il progetto per il nuovo San Siro è stato presentato da WeBuild: sono tante le novità per l’Inter e riguardano anche i tempi di realizzazione
Da anni, ormai fin dai tempi dell’arrivo di Suning in proprietà, si parla del nuovo stadio per Inter e Milan e delle varie possibilità sul tavolo per un impianto di proprietà per due dei più importanti club in Italia. Di giravolte ce ne sono state tante nel tempo e sempre con San Siro sullo sfondo, nel senso che in più occasioni si è discusso di quale dovesse essere il destino di uno degli impianti più iconici al mondo, per quanto riguarda il calcio e non solo.
Negli ultimi tempi, però, sta prendendo piede una soluzione convincente che la società campione d’Italia sta valutando e riguarda proprio la ristrutturazione di San Siro. Si tratta di un progetto portato avanti da WeBuild per il Meazza che, almeno in partenza, avrebbe diversi punti a favore. Innanzitutto, si potrebbe continuare a utilizzare l’impianto anche durante i lavori, confinando l’area destinata e compatibilmente agli impegni di Inter e Milan.
Secondo quanto riporta ‘Repubblica’, poi, verrebbe distrutto e ricostruito il primo anello un settore dopo l’altro. Il noto quotidiano italiano ha reso noti anche gli eventuali tempi e i costi del progetto.
I costi e i tempi del nuovo San Siro: tutte le novità
I lavori dovrebbero partire a gennaio 2025 e terminare a gennaio 2029, quattro anni precisi in cui, come detto, le due squadre potrebbero partecipare senza problemi alle competizioni in programma. L’unico problema è che salterebbero diversi eventi, innanzitutto per quanto riguarda i concerti.
Se il progetto verrà portato avanti, infatti, non potrà esserci neanche l’evento musicale di Springsteen, spostato di un anno. Verrebbe fatta una grande eccezione solo per la cerimonia inaugurale di Milano-Cortina, Olimpiade invernale in programma nel 2026, con i lavori che si fermeranno due mesi prima.
Il costo sarebbe di 350 milioni di euro e San Siro passerebbe da una capienza di 75800 spettatori a 70500. Una piccola riduzione che era in programma, anche in maniera più massiccia, anche in caso di nuovo stadio. I cantieri prevedono anche l’ampliamento del parcheggio sotterraneo con più accessi e posti per i disabili. Ora tocca alle due società di Milano valutare il tutto e decidere se andare avanti fin da subito, per poi passare ai documenti e all’ufficialità.