Ritorno all’Inter come quinta punta: “È vicinissimo”

L’Inter non avrebbe del tutto abbandonato il progetto di acquisto di una quinta punta: difficile però scommettere sul ritorno

Senza cessione di Arnautovic, sembra proprio che l’Inter non possa muoversi sul mercato. E sull’austriaco ci sono stati finora soltanto timidissimi movimenti da parte di club turchi e forse accenni di manifestazioni di interesse da parte di qualche club italiano (Fiorentina, Como, Monza, Parma…). Nulla di concreto, in definitiva. Così, per l’Inter resta tutto bloccato, anche dopo l’infortunio di Taremi che, in una fase non così delicata, ha già messo in evidenza un problema di numero nel reparto.

Inzaghi chiede un'altra punta
Simone Inzaghi (Ansa) – interlive.it

Inzaghi dovrà arrangiarsi. Magari sfruttando qualche Primavera. O provando a schierare fuori ruolo giocatori come Mkhitaryan, Frattesi e Zielinski. Ci sarebbe anche un terza opzione: quella di accontentarsi di un giocatore senza grosso appeal e pretese. Uno, sulla carta, disposto a scaldare la panchina per far numero.

E, detta così, già si capisce che la suggestione ha ben poco di stimolante… A Inzaghi servirebbe una quinta punta utile ad aggiungere nuove soluzioni in attacco. Un profilo che possa sopperire alla mancanza di certe caratteristiche nel reparto. Qualità precise. Fantasia, dribbling ed estro, se fosse possibile… E, invece, si parla di un profilo evidentemente non all’altezza di un posto in rosa nell’Inter, ma compatibile, per aspetti “burocratici” e “storici”, con le condizioni contingenti.

Più voci continuano a sostenere per esempio che, come quinta punta, l’Inter potrebbe pensare al ritorno di un canterano, in modo da non occupare slot nelle liste A e Champions. Ebbene, sul mercato, oltre a Pinamonti, c’è solo un nome buono su cui sembrerebbe possibile investire al momento. Si tratterebbe di Federico Bonazzoli… Attaccante con discreta esperienza in A, apparentemente disposto a fare la riserva della riserva, con un passato da prodotto del vivaio e con pretese economiche molto basse (accetterebbe un ingaggio di poco superiore a un milione all’anno, o giù di lì).

Proprio le aspettative economiche del ragazzo potrebbero apparire più o meno attrattive per l’Inter: il tesserato della Salernitana pretende poco per la A ma parecchio per la B, e in questo senso il club nerazzurro potrebbe spuntarla sulle tanti pretendenti che gli stanno offrendo un ruolo da titolare. Bonazzoli ha anche un contratto in scadenza nel 2025, quindi è da tempo sul mercato con lo sconto. Il suo attuale club è in evidente difficoltà economica, e deve vendere… Altro particolare interessante: il suo procuratore è Tinti, un referente caro ai dirigenti nerazzurri (è l’agente di Bastoni e di Inzaghi).

Il ritorno del canterano: Bonazzoli perfetto come quinta punta

Tutti queste congiunture favorevoli non bastano però a rendere plausibile un ritorno a Milano per il ventisettenne. Ache perché sembra che Bonazzoli sia più vicino alla Cremonese che all’Inter. Evidentemente, non ha mai ricevuto alcun tipo di chiamata dai dirigenti dell’Inter e si è quindi guardato intorno cercando altre soluzioni a lui convenienti.

Bonazzoli si allontana dall'Inter
Bonazzoli con la maglia dell’Hellas Verona (Ansa) – interlive.it

L’ex, anche se in giro si legge in contrario, non è disponibile per un ritorno come quinta punta. Per l’Inter ci sono ancora troppe incognite da risolvere prima di investire, anche un minimo, sul mercato. Nel reparto ci sono attualmente tre esuberi da piazzare: Correa, Satriano e Salcedo. E poi c’è Arnautovic, che la dirigenza presenta come un giocatore su cui fare affidamento ma che tutti i tifosi vorrebbero vedere lontano da Appiano.

Federico Bonazzoli come quinta punta sarebbe stato possibile quindi solo dopo l’uscita (complicata) di Correa e le cessioni definitive o temporanee di Satriano e di Eddie Salcedo. Un anno fa Bonazzoli aveva dichiarato di sognare un ritorno in nerazzurro. Ma, secondo Sky Sport e altre fonti, già da un paio di giorni l’attaccante sarebbe “vicinissimo alla Cremonese”.

L’ex Primavera dell’Inter è ormai un giocatore esperto (è un classe 1997) con parecchio mercato in B. Dopo le esperienze alla Sampdoria, alla Virtus Lanciano, al Brescia, alla SPAL, al Padova, al Torino, alla Salernitana e poi al Verona, può dirsi un attaccante funzionale e stimato in Italia. Certo, non ha mai dimostrato di poter essere da Inter. Non bisogna dunque rammaricarsi del suo mancato ritorno. L’Inter non deve solo coprire numericamente: dovrebbe aggiungere al reparto caratteristiche che mancano. A questo punto, con tutto il rispetto per Bonazzoli, l’Inter avrebbe potuto tenersi Sebastiano Esposito, che ha qualità e voglia di emergere.

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