Dopo gli assestamenti di Calhanoglu come mediano regista davanti alla linea a tre difensiva ecco altri tre interventi sull’Inter di Inzaghi; novità per Barella e Mkhitaryan a centrocampo, Bastoni in difesa
A distanza di un paio di anni dall’assegnazione del nuovo ruolo ad Hakan Calhanoglu in cabina di regia al posto dell’infortunato Marcelo Brozovic, l’assetto tattico dell’Inter è cambiato solo in meglio. Merito di una grande scommessa lanciata da parte del tecnico Simone Inzaghi, pronto da subito a credere nelle grandissime capacità di adattamento del centrocampista turco lungo tutto il fronte mediano.
Oggi quest’ultimo è ancora un caposaldo inamovibile, qualcuno su cui contare in qualunque situazione. Dall’altro di visione di gioco e tocco di palla sopraffini, così come una spiccata capacità di recupero in fase difensiva su cui il turco ha avuto modo di lavorare con costanza. Eppure questa grossa novità apportata non sarà l’unica ad esser registrata nell’era Inzaghi perché proprio a partire dai nuovi giochi di campionato l’Inter potrebbe vedere anche altri giocatori prendere parte a rotazioni inedite.
Il primo che dovrebbe andare incontro all’inserimento di un secondo ruolo nel suo gioco è Henrikh Mkhitaryan, visto ben ispirato nel corso delle prime amichevoli precampionato finora disputate. Questi non giocherà soltanto come mezz’ala di sinistra in alternanza a Piotr Zielinski ma fungerà, con ogni probabilità, anche in qualità di seconda punta rifinitrice alle spalle di Lautaro Martinez o chiunque ne farà le veci più avanti. Tale opzione, che richiama i vecchi posizionamenti dell’armeno ai tempi dell’Arsenal, potrebbe trovare ulteriore appiglio nel caso in cui non dovesse essere prelevato sul mercato un attaccante di ruolo brevilineo, come da desideri di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio.
Da Mkhitaryan a Bastoni, assetto fluido nell’Inter di Inzaghi
Non verrà risparmiato neppure Nicolò Barella il quale, proprio grazie alla profondità del reparto di centrocampo data dalla riconferma di Kristjan Asllani e Davide Frattesi, potrà abbassarsi in qualità di regista al posto dello stesso Calhanoglu ricalcando i primissimi passi compiuti tempo addietro in quel ruolo.
Non ultimo alza la mano all’appello anche Alessandro Bastoni, jolly difensivo inteso come braccetto di sinistra ma anche centrale aggiunto all’occorrenza nel caso in cui fossero indisponibili Francesco Acerbi e Stefan de Vrij, entrambi prime opzioni. Questa ipotesi potrebbe trovare ulteriori conferme nel caso in cui l’Inter riuscisse a piazzare il colpo di mercato a rinforzo proprio del versante difensivo-mancino, come previsto nel progetto stagionale diramato da Oaktree.