Mani sull’erede di Dumfries: colpo Inter da 25 milioni

Un erede di Dumfries, anche dopo il rinnovo: bisognerebbe spendere almeno 25 milioni per far contento Inzaghi

Le amichevoli contano poco e nulla, ma danno comunque segnali e invitano le parti a riflettere sulle potenzialità e le criticità presenti in rosa. In questo senso, le sfide finora disputate hanno messo in luce due problemi. Il primo, più evidente, in attacco: infortunatosi Taremi, l’Inter non ha più creato pericoli con le punte (Correa non ne ha azzeccata una, Arnautovic è entrato e si è fatto male, Thuram è ancora fuori condizione, Salcedo è impalpabile). Il secondo problema è sulla fascia destra. Matteo Darmian, come alternativa a Dumfries, potrebbe faticare parecchio quest’anno.

Problema sulla destra e in attacco: si risolve con l'erede di Dumfries
Dumfries (Ansa) – interlive.it

A quasi trentacinque anni, l’ex Parma e United non può spingere sulla fascia e reggere per 90′ le due fasi senza perdersi. Inzaghi dovrà dunque sperare che Denzel Dumfries non incappi in uno dei suoi soliti lunghi stop a metà stagione, seguito da un periodo troppo esteso per ritrovare la forma.

Con tutti i suoi limiti, Dumfries è un giocatore funzionale e quasi impossibile da rimpiazzare per ciò che l’Inter è oggi. Uno più forte costerebbe almeno 40 milioni di euro. A livello fisico e atletico, l’olandese sa fare tutto ciò che Inzaghi gli chiede: ha imparato a difendere ordinatamente, a chiudere le diagonali, a occupare le posizioni giuste. Raramente si fa trovare fuori posizione.

Il ventottenne ex PSV dà insomma l’equilibrio necessario al gioco di Inzaghi, anche se a livello offensivo è troppo macchinoso e poco migliorabile. La tecnica per scartare, far goal e assist, non ce l’ha. E non è quello il suo ruolo, infatti, essendo nato come terzino difensivo. A ogni modo, l’Inter vuole tenerselo stretto: vuole arrivare subito al rinnovo, anche perché perderlo ora (o peggio ancora a zero) significherebbe dover cercare senza soldi un’alternativa valida.

L’erede perfetto di Dumfries costa più di 25 milioni: l’Inter non può investire

Si vocifera che il possibile accordo di rinnovo con l’olandese possa prevedere l’inserimento di una clausola di rescissione. Questo perché l’idea di Dumfries resta comunque quella di poter giocare in Premier. Al di là di citò bisogna far quadrare i conti, con l’Inter impossibilitata a dargli più di 4 milioni a stagione. L’impressione, comunque, è che il giocatore della Nazionale Orange accetterà il prolungamento.

L'Inter continua a seguire Ndoye
Dan Ndoye (Ansa) – interlive.it

E per il futuro? Sì che esiste, l’alternativa a Dumfries… Non è però, o non lo è ancora, Buchanan, già bocciato da Inzaghi come esterno destro. E né può esserlo un altro laterale da 15 milioni di euro.  L’erede Dumfries a prezzo più abbordabile costa almeno 25 euro e rappresenta un mezzo rischio dal punto di vista tattico: si tratta dello svizzero Dan Assane Ndoye. Il ventitreenne del Bologna era stato infatti già seguito a giugno come possibile sostituto dell’olandese, nel caso di una cessione in Premier a oggi scongiurata.

Dopo l’ottimo Europeo, il Bologna ha però capito che il ragazzo poteva valere oro e ha alzato le pretese. Anche per questo l’Inter ha alzato bandiera bianca. Probabilmente, a Inzaghi sarebbe piaciuto. Sarebbe stato un giocatore assai diverso da Dumfries: simile dal punto di vista atletico ma meno ordinato tatticamente e meno inquadrabile come pedina nello scacchiere inzaghiano. Con lo svizzero l’Inter avrebbe guadagnato in tecnica e pericolosità, ma avrebbe perso in equilibrio e solidità difensiva.

Trovare chi coniuga bene entrambe le cose, ovvero tecnica e fisicità, è difficile. Ci vuole un Vinicius, ma è roba che l’Inter non può trattare nemmeno nei sogni. Quindi avanti con Dumfries, ma senza rinunciare del tutto alla possibilità di arrivare a Ndoye.

Tre ruoli in uno

Un quinto di destra che possa fare anche la seconda punta… e magari tornare utile anche a sinistra. Ecco cosa potrebbe rappresentare Ndoye per l’Inter. Ma il problema è che l’Inter potrebbe approcciarlo solo vendendo Dumfries e presentando un’offerta al Bologna intorno ai 25 milioni.

L'alternativa a Dumfries: costa 25 milioni
Denzel Dumfries (Ansa) — interlive.it

Inzaghi dovrebbe faticarci molto su per trasformare Ndoye in un’alternativa valida a Dumfries. Essendo un’ala offensiva non sembra in grado di fare il quinto nel gioco inzaghiano. E c’è il rischio concreto che faccia la fine di Dalbert (uno per cui l’Inter spese un mare di soldi e che dopo quattro partite era già da buttare).

Avrebbe dunque senso tenere in rosa sia un Dumfries che un Ndoye. Vale a dire usare lo svizzero come un jolly, da provare anche in attacco, come seconda punta. Quindi il ventitreenne del Bologna è più un’alternativa possibile ad Arnautovic che all’olandese. L’Inter lo monitorerà ancora, e magari si farà sotto più in là, quando ci saranno più soldi da spendere.

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