Già seguito dall’Inter ma poi finito alla Juve, il calciatore ha svelato alcuni retroscena legati alla sua scelta
Per completare il rafforzamento della difesa, la Juventus voleva prendere Todibo andato però alla fine al West Ham, con annessa beffa a Giuntoli. Prima ancora i bianconeri sono andati su un altro profilo. Un prospetto già visto in Italia negli ultimi due anni, nei quali – soprattutto nell’ultimo – ha contribuito non poco alla salvezza della sua squadra.
23 anni, colombiano, di piede mancino – peculiarità non di poco conto per la costruzione del gioco da dietro – il difensore ormai ex Verona si è legato al club bianconero fino al 2029. Costato quasi 13 milioni, Juan Cabal ha realizzato il suo sogno. Almeno a sentire le sue dichiarazioni nel giorno della presentazione ufficiale.
Il club bianconero ha messo così un altro tassello della sua campagna acquisti, strappando di fatto il sudamericano dalle grinfie dei nerazzurri che, forti di un ottimo rapporto con la dirigenza scaligera, sembravano in vantaggio nella corsa all’acquisto. Determinante è stata però la volontà del ragazzo, che ha ribadito orgogliosamente la natura della sua decisione nella sala stampa dell’Allianz Stadium di Torino.
Cabal ‘scansa’ l’Inter: “Volevo solo la Juve”
“Sono davvero contentissimo di essere qui alla Juve, per me è davvero un sogno poter essere arrivato in una delle squadre più grandi del mondo. Sto lavorando davvero tanto per poter riuscire a diventare un giocatore importante come lo sono stati Chiellini, Bonucci o Cannavaro“, ha esordito il giocatore parlando ai suoi nuovi tifosi.
“L’Inter? La decisione era legata al mio sogno, ma anche a quello della mia famiglia. Non volevo andare in un’altra società e non voglio parlarne perché so che anche l’altro club è una grande squadra, ma il mio sogno era venire qua e lottare per questa squadra e questa maglia“, ha concluso il colombiano.
Resta il desiderio, nella composizione del reparto arretrato dei meneghini, di inserire un altro difensore centrale, possibilmente di piede sinistro. Com’era ed è Cabal, del resto. Le prossime tre settimane saranno decisive, con Ausilio che si sta muovendo per diversi profili giovane e di prospettiva, nonché vendibili in futuro, da Zeze a Gasiorowski.