Ha lasciato l’Inter, annuncio social: “14 anni magnifici”

Prima esperienza in prestito fuori dal giro nerazzurro per il baby Di Maggio, ha firmato con il Perugia. Ecco il suo saluto ufficiale al club dopo quattordici anni di formazione 

Sono davvero pochi i calciatori residui in attesa di sistemazione altrove, come da programma di mercato sottoscritto in sede da Simone Inzaghi ed il resto della dirigenza ad inizio stagione.

Di Maggio saluta l'Inter, va al Perugia
Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Finora quanti hanno lasciato il club sono per lo più ragazzi in fase di sviluppo, reduci dall’ennesima annata positiva tra le file della formazione Primavera dell’ormai ex allenatore Cristian Chivu. Non per ultimo, anche un altro baby centrocampista classe 2005 ha dovuto fare i bagagli nelle scorse ore per raggiungere a mezzo di un’operazione di prestito secco il Perugia, attualmente militante nel Girone B di Serie C.

Di Maggio in prestito al Perugia, emozionante saluto all’Inter

Il calciatore in questione, Luca Di Maggio, 55 presenze complessive nel campionato di Primavera 1 con 9 reti all’attivo, ha voluto intraprendere questo nuovo importante passo della propria carriera professionale lanciando un messaggio di ringraziamento a quanti ne hanno supportato la crescita, dagli albori fino a questo momento. 

Di Maggio saluta l'Inter, va al Perugia
Luca Di Maggio, centrocampista ex Inter Primavera in prestito al Perugia (LaPresse) – interlive.it

“Avevo soltanto sei anni, praticamente un bambino spinto dal desiderio di vestire la maglia nerazzurra. In totale sono stati quattordici anni bellissimi, pieni di emozioni. Dire grazie sarebbe davvero troppo poco a questa società e tutte le persone che ho incontrato. Non posso che esserne eternamente grato”, ha scritto Di Maggio sui propri canali social. Un messaggio pieno di emozioni positive che continueranno ad accompagnare il percorso del calciatore fino al futuro rientro alla base. Dalle sue prestazioni dipenderà poi tutto il resto, come accaduto per i suoi predecessori. Ma un passo alla volta

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