Messaggio forte lanciato dall’ex tecnico dell’Inter alla dirigenza del Napoli prima dell’avvio del campionato ed è già polemica, serve una mossa concreta sul mercato per ambire al primato
A pochi giorni di distanza dall’avvio dei giochi di campionato, l’Inter di Simone Inzaghi detiene ancora lo scettro dei pronostici sul raggiungimento dell’obiettivo più alto ed importante della stagione, eccezion fatta per la finale di Champions League.
I nerazzurri partono infatti favoriti nella corsa Scudetto ma almeno sulla carta, molte delle rivali sembrano essersi rinforzate a dovere per tentare di giocarsela fino all’ultimo. Fra le pretendenti non c’è soltanto la Juventus di Thiago Motta ma anche il Napoli di Antonio Conte, ex allenatore nerazzurro ripartito dalla panchina partenopea dopo una breve parentesi di esperienze internazionali.
Quest’ultimo non è stato scelto a caso da Aurelio De Laurentiis, anzi al contrario siede per le vie di una città tanto calorosa con un criterio ben definito. Conte è l’uomo del cambiamento radicale, dello scossone forte e del lavoro duro; colui che non si fermerebbe davanti a nulla e che ha soltanto una parola chiave in testa: vincere. Lo ha dimostrato nell’arco della sua pluriennale striscia vincente sulla panchina della Juventus e poi sulla panchina del club di Viale della Liberazione, ove ha riportato in alto i colori dell’Inter sino a rivestire il tetto d’Italia. Ciò che piaceva di quel gruppo era la grande solidità oltre alle buone presenze individuali, di cui il salentino è attento scrutatore.
Eppure il Conte nerazzurro non è durato molto e le motivazioni sono state individuate da subito al termine della stagione della svolta, culminata con la vittoria del campionato.
Le ambizioni sembravano scemate perché la dirigenza non poteva promettere un salto di qualità definitivo ed alcuni protagonisti, inevitabilmente, sarebbero finiti sul mercato. Nessun ricambio e situazione delicata. Era accaduto con la Juve e si è ripetuto ancora: il tecnico è andato incontro ad una rottura netta ed è ripartito altrove. Finendo infine, dopo l’avventura al Tottenham, proprio al Napoli.
Le promesse di De Laurentiis saranno state grandiose per convincere uno come lui a sposare un progetto tecnico da rifondare, ma finora tali promesse non sarebbero state del tutto rispecchiate. Conte se n’è accorto in allenamento ed in partita nell’ultima uscita contro il Modena in Coppa Italia, quel che manca è l’attaccante di spessore. Vorrebbe ricongiungersi con Romelu Lukaku in uscita dal Chelsea per sopperire all’assenza di Victor Osimhen e lo ha fatto presente in modo netto, le sue parole recenti riportate dai media hanno risuonato con forza. Adesso tocca al presidente non smentirsi da solo, per regalare al tecnico la pedina vincente e permettere al Napoli di protrarsi in direzione Inter. Per una lotta al vertice alla pari, contro la sua ex squadra. Altrimenti, chissà. Senza svolta, Conte resta una mina.
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