L’Inter ha preso un altro attaccante, ma un bambino che probabilmente non giocherà nemmeno un minuto: i tifosi sono preoccupati
Sui social, il tifoso nerazzurro sta spesse volte evocando l’affare Retegui. Scamacca si fa male e l’Atalanta ha un buco in attacco, tempo due giorni e i nerazzurri di Bergamo si presentano con una proposta al Genoa per l’italo-argentino, raggiungono l’accordo e lo presentano come nuovo acquisto. All’Inter, invece, si parla da giugno del dover piazzare Correa e Aranutovic per prendere una seconda punta, si tira in ballo ogni settimana un nome nuovo, e alla fine i dirigenti affermano che la squadra è a posto così: il reparto è pieno e completo.
Sì, il reparto è pieno, ma è tutt’altro che completo. Manca un giocatore con le caratteristiche di Sanchez, e Arnautovic, con tutto il bene, rappresenta un peso morto al pari di Correa. Ma la storia è nota: per fare spazio in attacco bisogna vendere sia Correa, che non ha mercato e fa pure il difficile, e Arnautovic, che non vuole partire.
I due pesano a bilancio circa 23 milioni, e se li rescindi non fai nessuno spazio: i costi a bilancio restano più o meno quelli. E quindi? Quindi l’Inter ha preso il giovane Thiago Romano. Attaccante argentino classe 2006 si trasferisce a titolo definitivo dal Panathinaikos. Uno da Primavera, insomma, che al massimo giocherà 5′ in Coppa Italia.
Dopo aver passato mezza estate a parlare di Gudmundsson, l’Inter ha mostrato interesse anche per gente come Konaté e Vanat. Qualcuno aveva tirato in ballo anche Broja, che però ora sembra vicinissimo allo Stoccarda.
L’attaccante, pur a volerlo prendere come quinto o sesto, non c’è, e i tifosi sembrano sempre più insofferenti. Inzaghi dovrà inventarsi qualcosa. Chiedere una grazia alla Madonna per trasformare Correa in un giocatore di calcio. Oppure litigare a morte con Arnautovic per costringerlo a trovarsi un’altra squadra. Oppure…
A partita bloccata, con la difesa avversaria asserragliata nella propria area di rigore, Lautaro e Thuram spompati dopo la terza gara consecutiva in una settimana, Inzaghi guarderà la panchina e poi comanderà il campo. Arnautovic è infortunato, Taremi squalificato per aver mandato al diavolo in arabo il direttore di gara. Il tecnico dell’Inter non si scoraggia. Manda fuori il Toro e dentro l’AI, l’attaccante immaginario. Una seconda punta, bravo a superare l’uomo in velocità e a ubriacare le difese con il suo dribbling brillante, sempre pieno di idee per creare dal nulla la giocata e superare il muro dei difensori avversari…
L’attaccante immaginario è stato preso per questo: per incidere a partita in corso, così come non era riuscito a fare Sanchez nella stagione precedente. E questo fa, AI. Si fa passare il pallone, scarta un avversario, si allarga sulla sinistra, rientra sul destro al limite e brucia il portiere con un tiro a giro spettacolare. L’Inter passa in vantaggio all’88’, e i tre punti sono assicurati.
Eccolo qui, il sogno di Inzaghi e di molti tifosi nerazzurri. Il tecnico nerazzurro aveva chiesto l’attaccante islandese del Genoa. E invece si troverà in rosa il Tucu Correa.
Per l’Inter gli attaccanti attualmente in rosa non sono quattro ma sette. Ci sono Lautaro, Thuram e Taremi. Poi c’è Aranutovic, che a quanto pare la dirigenza vuole trattenere perché sta simpatico ai compagni di squadra. Poi ci sono Satriano e Salcedo. Tre vanno bene. Gli altri quattro appaiono improponibili.
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