A Roma si ricomincia a mettere in discussione il futuro di Dybala: anche Ausilio ha già drizzato le antenne
Qualche giorno fa Daniele De Rossi ha dichiarato che non è suo costume “legare mani e piedi” ai giocatori che vogliono andar via. La stampa romana ha interpretato quelle parole come una sorta di addio a Paulo Dybala. La situazione è parecchio nebulosa… Alcuni tifosi già accusano la Jola di volersene andare, mentre per alcune fonti sarebbe la Roma a premere per l’uscita, per mettere del cash in cassa e, soprattutto, abbassare il monte ingaggi.
Negli ultimi due giorni si è per esempio parlato di un’offerta scritta pervenuta dall’Arabia prima alla Roma e poi all’entourage dell’argentino. I più catastrofici hanno addirittura evocato la possibilità di un aut-aut e tentativi di ostracismo: per convincere Dybala a smammare (a dire di sì ai sauditi), i giallorossi potrebbero averlo minacciato di tenerlo in panchina per un po’, già a partire dalla partita di esordio stagionale contro il Cagliari. Secondo questa lettura, la volontà della Joya sarebbe quella di restare, mentre a volere la cessione sarebbe la proprietà americana.
E, come spesso accade nella Capitale, ci sono tante altri voci che raccontano tutto il contrario. La più diffusa è che De Rossi si stia impegnando o si sia impegnato per mediare fra le parti e ottenere da Dybala un’assicurazione sulla sua permanenza. Con quali risultati? L’arrivo di Soulé potrebbe aver innervosito il trentenne ex Juve. E la pressioni della proprietà potrebbero averlo spinto a considerare l’Arabia come un’opzione conveniente. Quali siano i veri sentimenti in ballo, non è dato saperlo. Anche se, per carattere, Paulo non dovrebbe essere un tipo così permaloso e rompiscatole…
Ma se fino a ieri c’era ancora chi si riteneva certo che Dybala avrebbe detto di no ai milioni arabi, oggi è tutto molto confuso. L’argentino aveva scelto la Roma per essere un protagonista, e potrebbe dunque esserci rimasto male scoprendo di essere diventato un “sacrificabile“.
Diffice che Dybala possa rimanere alla Roma. Anche perché si presenterebbe molto presto il problema del rinnovo: l’argentino ha un contratto in scadenza a giugno 2025 e non si è ancora mai parlato di prolungamento. Per gli americani, che hanno deciso di abbassare il monte ingaggi, i 6 milioni percepiti annualmente dell’argentino pesano parecchio. Per tenerlo avrebbero dovuto vendere Smalling e Abraham… Non ci sono ancora riusciti, e difficilmente ci riusciranno. Ergo, sarebbe stato altrettanto difficile proporre all’attaccante argentino un rinnovo alle cifre attuali.
Ed è qui che avrebbe potuto farsi avanti l’Inter. La situazione è simile a quella di Chiesa. Pur non avendo modo e voglia di presentare subito un’offerta, i nerazzurri potrebbero avere parecchio interesse a trattare il giocatore come acquisto a zero. Nel caso di Paulo Dybala, poi, verrebbero a cadere anche tutti quei dubbi di collocazione tattica che rendono l’acquisto di Federico Chiesa relativamente rischioso.
L’ex Juve potrebbe essere quella seconda punta di qualità che Inzaghi chiede alla dirigenza da più di due anni (Sanchez, lo scorso anno, è tornato proprio per dare al tecnico imprevedibilità e fantasia in attacco). Prenderlo subito, però, appare fuori discussione. Primo, perché la Roma ci vuole guadagnare (punta a incassare almeno 20 milioni, dopo che la clausola da 12 milioni è scaduta il 31 lunglio), e secondo perché difficilmente l’argentino accetterebbe un ruolo di riserva.
E quindi? Quindi Dybala è sempre più vicino alla Saudi Pro League. Lato Inter c’era anche un’altra variabile da tenere in considerazione. Due anni fa, Dybala si era liberato a zero dalla Juve aspettandosi di passare all’Inter, dopo la lunga corte che gli aveva fatto Marotta, suo grande estimatore praticamente da un decennio. E Paulo aspettò i nerazzurri per tutta l’estate, senza però ricevere conferme dalla dirigenza e dal suo primo referente: l’attuale presidente Beppe Marotta.
Messo alle strette, trovò un accordo con la Roma, a cifre molto più basse rispetto a quelle che gli erano state prospettate dall’Inter. Verosimilmente, quindi, lui e il suo entourage saranno rimasti poco contenti. Ecco perché, in caso di nuove ipotetiche contrattazioni, a farsi avanti con Dybala dovrebbe essere Piero Ausilio.
Anche il ds nerazzurro è sempre stato un grande fan dell’argentino: lo seguiva dai tempi del Palermo e lo ha sempre considerato come un rimpianto per l’Inter, avendolo solo sfiorato nel 2013 e nel 2014, cioè prima del passaggio alla Juventus.
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