L’Inter punta il nuovo Bastoni: colpo a sorpresa in difesa

L’Inter continua la ricerca di un nuovo braccetto di sinistra che possa prendere il posto di Bastoni: c’è un nome mai uscito per la retroguardia

Il calciomercato dell’Inter ha ancora un grosso tassello mancante, in attesa delle dinamiche che potrebbero subentrare in attacco, e si tratta del nuovo difensore centrale di piede mancino, in grado di giocare da braccetto di sinistra e fare le veci di Alessandro Bastoni. Simone Inzaghi ha ribadito l’importanza di acquistare un profilo di questo tipo, mentre Oaktree continua a chiedere che sia un giovane da far maturare in nerazzurro.

Inzaghi aspetta un nuovo difensore all'Inter
Inzaghi ha chiesto a gran voce un nuovo difensore (LaPresse) – interlive.it

La dirigenza si è lasciata sfuggire profili come Hermoso o Rodriguez proprio perché non rispecchiavano questo profilo, ma ora è pronta a tornare alla carica per un nome diverso che è stato proposto e potrebbe essere il nome adeguato per accontentare anche le esigenze tecnico-tattiche di Inzaghi.

Stiamo parlando di Tomas Palacios, calciatore argentino classe 2003 in forza all’Independiente Rivadavia, ma in prestito dal Talleres, che ha il controllo del suo cartellino. Come riportato da Gianluigi Longari per Sportitalia, è una pista che in nerazzurri seguono con attenzione. Si tratta di un calciatore monitorato a lungo e con relazioni positive: per caratteristiche può essere il braccetto di sinistra giovane e promettente che i dirigenti stavano cercando.

Inter su Palacios: le caratteristiche tecniche e perché può essere il nome giusto

Quello che balza all’occhio quando si vede giocare Palacios è la sua velocità e capacità di avanzare palla al piede. Ha un ottimo controllo di palla, soprattutto se si considera che è alto 196 centimetri, una fisicità prorompente e ama rompere la linea e arrivare fino agli attaccanti con il suo mancino.

Palacios nel mirino dell'Inter per la difesa
Tomas Palacios piace all’Inter per la difesa (screenshot) – interlive.it

Anche nella gestione della sfera da dietro, non butta mai via il pallone, ma cerca di completare il disimpegno nella maniera più pulita possibile, pur con il pressing avversario che avanza. Il suo mancino è piuttosto educato, sia nei lanci lunghi, sia per il tiro dalla distanza. Deve migliorare nel posizionamento e in alcune letture di gioco, ma in Italia dovrebbe il campionato giusto per la sua crescita.

Ad agevolare l’Inter c’è anche il costo del cartellino, che non è per nulla alto e si manterrebbe sotto i 10 milioni di euro. Anche l’ingaggio non peserebbe più di tanto nelle casse nerazzurre. In più troverebbe quell’habitat argentino che potrebbe essere perfetto per farlo crescere con calma.

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