Sembra che dall’Arabia non si siano ancora arresi su Pavard: l’Inter potrebbe aver già in mente il sostituto
Pur essendo stato l’acquisto più importante dell’ultimo biennio nerazzurro e pur riuscendo a rispondere subito con ottime prestazioni, sono ancora tanti i tifosi che sottovalutano l’importanza di Pavard. Nelle ultime settimane, per esempio, in tanti si sono entusiasmati per le prestazioni di Bisseck e hanno quasi dimenticato che, in quel ruolo, l’Inter ha un top-player.
Un giocatore di grande tecnica, esperienza e personalità. Bravo a difendere ma anche a proporsi in progressione, senza creare imbarazzi al reparto arretrato. Ma, probabilmente, per Pavard è sempre stato così. Forse è un problema di eccesso di eleganza. Non fa rumore, non si fa notare con grosse sbavature dentro e fuori dal campo, e così lo si dà per scontato.
Gli è successa la stessa cosa nel Bayern Monaco, dove si sono accorti della sua importanza solo quando ha chiesto di essere ceduto, e con la Nazionale francese, dove quest’estate, all’Europeo in Germania, non ha mai messo piede in campo.
A luglio si era parlato di una grossa offerta giunta dall’Arabia per Benji: una proposta che il francese non ha voluto neanche prendere in considerazione. Al che, qualche tifoso, ha anche storto la bocca. Come a dire: il sostituto (Bisseck) ce l’avevamo pronto, e una quarantina di milioni avrebbero fatto comodo per prendere Gudmundsson…
L’assurdo e controproducente dualismo Pavard-Bisseck
Bisseck è un bel giocatore, forte fisicamente, sfrontato così come conviene ai ragazzi più determinati e dominante nella percussione. Ma chi continua a perorare la causa del tedesco mettendo in secondo piano Pavard commette un grave peccato. Il francese è tecnicamente e tatticamente superiore al giovane Bisseck. Non ci sono dubbi.
E se proprio si vuole dare maggiore spazio al tedesco, anziché infossarsi un inutile dualismo fra i due braccetti destri, sarebbe forse il caso di provare (come Inzaghi ha fatto nel secondo tempo nell’amichevole contro il Chelsea) Yann da centrale. Questo potrebbe essere il momento migliore: in squadra ci sono Acerbi e de Vrij che possono insegnargli il mestiere, entrambi ultratrentenni e in scadenza. Chi lo sa, magari potrebbe diventare il nuovo Lucio.
Pavard in Arabia e 40 milioni da mettere sul sostituto
Sì, magari i sauditi lo stanno davvero cercando con insistenza. Ma per l’Inter Pavard ora non si tocca. Semmai, nel caso di un’esplosione di Bisseck come braccetto destro, i nerazzurri potrebbero prendere in considerazione una cessione nel 2025, prima che il prezzo del suo cartellino cominci a calare per questioni anagrafiche.
Tutto molto aleatorio, quindi. Anche perché, per il 2025, l’Inter ha già il problema di trovare un erede di Acerbi… Proprio in questo senso c’è chi immagina uno strano giro di soldi. Vendere Pavard in Arabia per reinvestire i soldi su Scalvini, che ora vale sui 35-40 milioni: dopo l’infortunio il prezzo è leggermente calato. Bisogna vedere a quanto sarà a giugno prossimo, ovviamente.