Dopo l’addio all’Inter arriva l’esclusione dalla lista della Serie A. Forse è arrivato il momento di ricostruire l’intera vicenda
Una storia apparentemente incredibile… Quest’estate l’Inter è stata vicinissima all’acquisto di un talentuoso centrocampista. Tutto è saltato, a quanto pare, a causa delle pretese assurde del padre-agente. Un déjà-vu: già un anno fa il club nerazzurro aveva vissuto un’esperienza assai simile con Lazar Samardizic dell’Udinese. La differenza? Capito l’andazzo, stavolta, la dirigenza dell’Inter ha saputo ritirarsi prima dalla trattativa evitando sceneggiate varie.
Quindi, se nell’estate del 2023, Samardizic era arrivato fino al punto di superare le visite mediche, stavolta l’accordo è saltato ben prima di chiudere l’affare con l’altra società. Proprio per evitare inutili incomprensioni sulle cifre dell’ingaggio e delle commissioni agli agenti.
Il centrocampista che ha provato a replicare il comportamento di Samardizic è il ventiduenne Tanner Tessmann: mediano statunitense di proprietà del Venezia. Cresciuto nelle giovanili del Dallas, il ragazzo ha esordito giovanissimo in MLS nel 2020. Tempo un paio di mesi e già veniva indicato come uno dei prospetti più interessati del calcio americano. In effetti, per struttura fisica, senso tattico e capacità di passaggio, Tessmann ha dimostrato di poter dire la sua già a diciassette anni. Dopo un anno nel Dallas, Tanner era già seguito da vari club europei.
Tra questi club c’era il Venezia, e non per caso. La società lagunare è dal 2020 in mano a dei miliardari americani (il proprietario è Duncan Niederauer, coadiuvato dall’affarista italo-americano Joe Tacopina). Propio Tacopina fu l’uomo che più si adoperò per portare il giovane centrocampista in Italia. E così, nel luglio 2021, sborsò 3,5 milioni (più altri 4 o 5 milioni di bonus) per prenderlo. Una cessione record per il Dallas, che fino a quel momento aveva registrato il guadagno più alto vendendo un giocatore a 2 milioni di dollari.
Già in quel caso, sembra che il papà-agente del centrocampista si sia preso la scena pretendendo come commissione qualche regaluccio: c’è chi parla di una Ferrari e di una casa in campagna. E chi aggiunge pure una bella barca ormeggiata nel porto turistico veneziano. Ma si tratta sostanzialmente di voci: il club veneto non ha mai reso noto quanto ha speso per le commissioni.
Pur giocando in B, Tessmann è riuscito a farsi notare da molte squadre. Pare che Ausilio lo stesse seguendo già da due anni. Poi, il ragazzo si è preso la scena diventando uno dei veri protagonisti della promozione in A. Di conseguenza, accanto all’Inter sono spuntate altre pretendenti, pure inglesi e tedesche. Il primo club a muoversi è stato il Bayer Leverkusen. Ma pare che il papà di Tessmann abbia declinato la proposta: voleva un club più importante.
Ausilio è tornato alla carica e in pochi giorni ha raggiunto un accordo con il Venezia. Una specie di scambio Oristanio-Tessmann con conguaglio di 2-3 milioni a favore dei veneziani. Sembrava praticamente tutto fatto. Mancavano insomma gli ultimi dettagli per il passaggio dell’americano a Milano, anche se il giovane aveva già nicchiato, lasciando intendere di non voler andare a fare la riserva.
Dopo un contatto con il padre-agente, si è deciso di prendere subito il ragazzo per girarlo un anno in prestito proprio al Venezia o a qualche altra squadra di A. Qui però il genitore ha deciso di alzare la posta. In pratica, ha preteso un bonus alla firma da circa 2 milioni.
Ausilio, a quel punto, ha deciso di fermare la trattativa. Saltato l’affare, Tessmann se n’è andato in vacanza e ha mandato un certificato medico alla nazionale U21 americana, spiegando che non avrebbe partecipato alle Olimpiadi (era troppo scosso dal mancato passaggio all’Inter…). Al Venezia si sono straniti e hanno chiesto all’Inter di trattare ancora, ma dall’Inter è arrivato un no secco. A sorpresa si è fatta avanti la Fiorentina.
Tornato dalle vacanze, Tessmann, sempre accompagnato dal papà, ha incontrato i dirigenti viola. E sembrava tutto deciso. Si era già pronti alla presentazione. Poi dall’entourage dell’americano è arrivata la solita proposta: vogliamo 2 milioni di bonus per la firma e qualche regalino.
La Fiorentina si è ritirata e il Venezia, capendo di non poter andare avanti così, ha messo Tessmann fuori rosa: il giocatore trattato dall’Inter e già pronto all’addio alla laguna è ora fuori dalla Lista Serie A. Quindi non giocherà fino alla scadenza (giugno 2025).
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