Affare in chiusura della Fiorentina per il fantasista islandese dal Genoa, superata la concorrenza dell’Inter che avrebbe rilanciato con il cartellino di Arnautovic. Pronto l’ex Pinamonti per i rossoblu
Ore decisive per il futuro di Albert Gudmundsson. L’attaccante islandese, grande protagonista della rinascita del Genoa nell’arco delle ultime due stagioni, è entrato in stato di grazia all’esordio in Serie A tanto da aver catturato le attenzioni di Inter e Fiorentina negli ultimi mesi.
Entrambe le pretendenti, a fasi alterne, hanno fatto sentire la propria pressione e non è tardata ad arrivare neppure la risposta del presidente rossoblu Alberto Zangrillo, con cui il corrispettivo nerazzurro Giuseppe Marotta è sempre stato in ottimi rapporti. La strada che portava Gudmundsson all’Inter era comunque tortuosa per motivazioni legate soprattutto alla sfera economica, perché è noto che il club di Viale della Liberazione non abbia mai avuto interesse a spendere 30 milioni per un calciatore non titolare che sarebbe comunque potuto arrivare dal mercato degli svincolati. O tutt’al più, a costi notevolmente ridotti.
Nonostante Marotta ed Ausilio siano rimasti vigili su di lui, la Fiorentina ha accelerato il passo lasciando intendere che la propria forza economica avrebbe permesso l’assalto definitivo. E così è stato. Ormai l’affare è in dirittura d’arrivo, con l’Inter tagliata improvvisamente fuori.
Ad aver giocato un ruolo fondamentale è stato anche il rifiuto da parte di Marko Arnautovic, etichettato come partente ed eventuale contropartita tecnica nell’affare Gudmundsson, a sposare il progetto tecnico del Genoa; mentre fronte Fiorentina è sempre più calda la via che separerà Nico Gonzalez dai viola per raggiungere la Juventus. Intanto, i rossoblu hanno dato l’ok per l’arrivo dell’ex nerazzurro Andrea Pinamonti.
Per i nerazzurri questa operazione mancata rappresenta pur sempre qualcosa su cui riflettere. Perché in pochi nell’intero scenario europeo possono vantare delle medesime caratteristiche e della stessa efficienza di Gudmundsson in attacco. Sarebbe stato ideale per Simone Inzaghi nel rivestire il ruolo di seconda punta rifinitrice alla Alexis Sanchez e l’assenza di un profilo simile come Valentin Carboni acuisce ulteriormente la falla, tamponabile soltanto in queste fasi finali della sessione estiva di mercato a mezzo di un colpo ad impatto ridotto.
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