Lukas Podolski è stato uno dei giocatori che meno ha inciso con l’Inter, ma che è comunque rimasto super affezionato ai colori
Quella di Lukas Podolski è stata, ed è ancora, una carriera molto particolare. Ha vinto di tutto con i club, ma le migliori cose le ha fatte vedere con la maglia della Nazionale tedesca. E’ suo uno dei gol più veloci della storia del calcio, contro l’Ecuador in una partita del maggio 2013.
L’esterno offensivo con la Germania è riuscito a vincere il Mondiale 2014, un grande successo per quelli della ‘vecchia’ generazione, come anche Miroslav Klose. All’Inter è arrivato, in teoria, in quello che dovrebbe essere il momento di massima maturità per un calciatore, alla soglia dei trent’anni.
Ma il calcio è materia strana e Podolski, approdato in una Inter particolare, quella di Erick Thohir – con Mancini subentrato a Mazzarri in panchina – semplicemente non brillò. Anzi, diede l’idea di un giocatore poco adatto al calcio italiano, un po’ indietro a livello fisico per i tanti infortuni subiti in carriera. Già, gli infortuni, quelli che gli hanno impedito di esprimersi al massimo della forma per quasi tutta la carriera e ne hanno condizionato il rendimento al Bayern Monaco e soprattutto all’Arsenal.
Podolski arrivò all’Inter in prestito oneroso per sei mesi nel gennaio 2015 dall’Arsenal. Era un periodo difficile per i nerazzurri, che accolsero il tedesco con una grande folla all’aeroporto e poco dopo avrebbero abbracciato anche Xherdan Shaqiri. Sembra passata una vita, ma sono ‘solo’ nove anni. L’attaccante collezionò 18 presenze tra Serie A e Coppa Italia, siglando 1 gol e 4 assist in 920′ giocati.
Oggi, Podolski veste la maglia del Gornik Zabrze, in Polonia, ed era presente a Varsavia per la Supercoppa UEFA tra Real Madrid e Atalanta. L’attaccante tedesco ha fatto irruzione ai microfoni di Sky Sport per un: “Forza Inter“, che ha subito fatto addolcire i tifosi nerazzurri.
Dopo il prestito, la stagione successiva vide i nerazzurri puntare su profili diversi, su tutti Mauro Icardi e Ivan Perisic, diventati poi delle vere e proprie colonne portanti dell’Inter che stava per nascere. Podolski, invece, ha proseguito la sua carriera al Galatasaray – dov’è diventato uno dei pochi a segnare cinque gol in un match – e successivamente in Giappone. Oggi, come detto, gioca in Polonia e ha un contratto valido fino al 30 giugno 2025, quando avrà 40 anni.
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