Piero Ausilio punta a spendere 10 milioni in meno rispetto al prezzo corrente: ecco il nuovo nome per l’attacco
A quanto pare l’Inter potrebbe essersi già arresa alla prospettiva di giocare con Arnautovic come quarta punta. Per un nuovo attaccante se ne parla quindi a gennaio 2025 o, più verosimilmente, a giugno prossimo. E su quali nomi potrebbe buttarsi il club nerazzurro? Si è parlato molto di Chiesa e di David, entrambi acquistabili a zero. Il secondo, il classe 2000 del Lille, è un nome che Ausilio segue da più di due anni. Per caratteristiche, sarebbe una punta mobile e veloce assai gradita a Inzaghi.
Il problema è che il ragazzo è seguito da tanti altri top-club, in Italia, in Spagna, in Germania e in Inghilterra, e per i nerazzurri sarà complicato anticipare tutti come fu con Thuram l’anno scorso. Ciò che è certo è che Ausilio ci proverà concretamente. Così come potrebbe muoversi anche su altri nomi, anche se non a zero, puntando a concludere trattative avviate e mai portate a termine in passato per problemi economici.
Le difficoltà dell’Inter sono sotto gli occhi di tutti: vendere Arnautovic e Correa è cosa ardua quanto potrebbe esserlo vendere ventilatori in Islanda. Ecco perché si sta già pensando a una possibile soluzione per il 2025. Con Chiesa è inutile fare progetti, visto che la situazione potrebbe cambiare da un giorno all’altro.
Su Jonathan David, come anticipato, il trasferimento a zero è complicato soprattutto per via della folta concorrenza già attiva e interessata. Ma al di là di questi due nomi, Ausilio ha altri obiettivi da seguire: uno di questi potrebbe costare già 10 milioni in meno rispetto all’anno scorso.
Affare con sconto per Ausilio: risparmio stimato di 10 milioni
I tifosi nerazzurri, probabilmente, si sono già arresi: hanno inteso l’antifona e forse accettato che non arriverà nessun attaccante di qualità in questa finestra di mercato. Inzaghi aveva chiesto un attaccante bravo a creare superiorità numerica, a saltare l’uomo e a inventare la giocata. E dovrà presumibilmente arrangiarsi con Correa.
L’investimento è dunque rimandato al 2025. In questo senso, non è detto che non possa tornare di moda Balogun, l’americano che piaceva molto ad Ausilio e che era stato a lungo trattato l’estate scorsa, dopo il voltafaccia di Lukaku.
L’Inter non riuscì a soddisfare le pretese dell’Arsenal che chiedeva 40 milioni. Alla fine, lo prese il Monaco versando ai Gunners 30 milioni più 10 di bonus (secondo alcune fonti, il prezzo complessivo finale sarebbe stato pari a 45 milioni). La valutazione del classe 2001 nato a New York è però già scesa. Dopo una stagione così così in Ligue 1 (una ventina di presenze in tutto e 7 goal) il suo prezzo è già sceso dai 40 milioni di un anno fa ai 30 milioni attuali.
Folarin si è perso?
Qualora il prezzo restasse questo, Ausilio potrebbe mettere le mani sul profilo tanto agognato e corteggiato per 10 milioni in meno rispetto a quanto preventivato. Certo, se l’americano dovesse continuare a deludere, anche Ausilio potrebbe alla fine persuadersi di non avere più di fronte il folletto velocissimo in grado di fare la differenza nel Reims in Ligue 1 (22 reti nella sua annata francese e quinto posto nella classifica marcatori alle spalle di Mbappé, Lacazette, David e Openda).
Già da ragazzino, Folarin Balogun aveva la fama di irregolare. Lo descrivevano come una testa calda, un montato, che raramente si impegnava in allenamento. All’Arsenal, però, ha dimostrato umiltà e al Reims si è fatto notare anche come uomo in grado di giocare per la squadra.
Al Monaco qualcosa non è funzionato. Troppa pressione? Doveva essere il top player della squadra allenata da Hutter ma non ha mai conquistato il ruolo da titolare. E questo nonostante la stagione più che positiva per il club monegasco (arrivato al secondo posto in classifica dientro il PSG).