I numeri del giovane Tomas Palacios convincono anche Simone Inzaghi: la dirigenza nerazzurra tenta l’affondo finale
Mister Inzaghi, raccontato spesso dai media come tecnico aziendalista e per natura poco incline a esporsi con richieste di mercato, stavolta è uscito allo scoperto. Nell’ultima conferenza stampa, lo ha detto fuori dai denti: si aspetta che arrivi un vice-Bastoni.
“Prendendo il difensore“, ha dichiarato l’allenatore piacentino, “bisognerà fare delle scelte… Poi il mercato sappiamo che è sempre in evoluzione“. Inzahgi non pretende un acquisto ma lascia intendere di aspettarsi l’arrivo di un rinforzo nella posizione indicata. Cioè in difesa, sul centro-sinistra.
Per molti tifosi è una dichiarazione deludente. Si aspettavano forse che l’allenatore alzasse la voce e indicasse la carenza in attacco, dove dietro Lautaro, Thuram e Taremi ci sono due giocatori non proprio affidabilissimi.
Molto probabilmente Inzaghi e i dirigenti nerazzurri percepiscono e subiscono il problema molto più dei supporter, ma sanno che c’è poco da fare: a oggi non si può prendere un’altra punta perché non c’è spazio in rosa né a bilancio (visto che Arnautovic e Correa sono invendibili per età, stipendio e rendimento).
E quindi si spera che possa arrivare almeno il difensore. Potrebbe essere Palacios dell’Indipendiente Rivadavia? In Argentina dicono di sì, scrivendo che il ragazzo è sempre più vicino all’Inter e che nell’ultima partita non è sceso in campo proprio per questioni di mercato.
Un perfetto vice-Bastoni: i numeri di Tomas Palacios in Argentina
Sulla carta, Tomas Palacios è un obiettivo in linea con le necessità tecniche di Inzaghi, con i limiti di budget del club e con gli obiettivi indicati da Oaktree (investire su giovani da far crescere e da rivendere poi al doppio o al triplo del prezzo speso). L’argentino è un 2003, un mancino, che può fare tranquillamente il braccetto, anche se finora ha sempre giocato in una difesa a quattro. In patria lo ritengono un predestinato, uno con le stimmate da campione.
Ma il problema è sempre lo stesso: non ci sono i soldi per accontentare subito il Tallares (la società proprietaria del cartellino). Si starebbe insomma lavorando su una formula conveniente, nella speranza che il prezzo non trascenda il limite dei 5 milioni.
I numeri della scorsa stagione dicono che Tomas Palacios è stato il centrale di difesa che nella Primera Division argentina ha vinto più duelli difensivi vinti, ha completato più dribbling e condotto più azioni offensive. Il ragazzo è secondo per la corsa in progressione, terzo nei duelli difensivi di testa vinti e quarto per tackle e cross. Non male. Le statistiche dicono dunque che è un difensore molto simile a Cabal, l’obiettivo nerazzurro poi passato alla Juve: forte nei duelli, un po’ carente nei passaggi.
Un rinforzo giovane per Inzaghi
L’Inter sta insistendo perché crede che Palacios possa avere i numeri e la personalità per imporsi in Serie A. Manca una proposta vera e propria, mentre pare che siano già arrivati sondaggi più concreti da parte dello Stoccarda e del Borussia Mönchengladbach. Il punto è che bisogna convincere il Talleres (il club proprietario del cartellino) e preparare anche un indennizzo all’Indipendiente (la squadra in cui il ragazzo sta giocando in prestito).
In Argentina, i giornalisti di Olé puntano però sull’Inter. E dicono che lunedì l’affare potrebbe chiudersi. Sembra che l’Indipendiente voglia esclude far scattare l’opzione di acquisto per il 50% del cartellino per poi rivenderlo direttamente all’Inter a cifra maggiorata.
Guardando i video su YouTube si nota un ragazzo molto grintoso, bravo nei tempi di intervento e abbastanza elegante nella gestione della palla. In certi movimenti somiglia molto a Bastoni. Anche per fisico, per modo di incedere e tocco di palla. Nei recuperi difensivi e nei passaggi è un po’ più grezzo e aggressivo. Toccherebbe a Inzaghi farlo crescere tatticamente e nella gestione del fraseggio.