È bastato poco all’attaccante spagnolo per lasciare il suo marchio con la nuova maglia rossonera: il tutto condito da una frecciatina…
C’era attesa, nella notte in cui San Siro, almeno per i tifosi rossoneri, apriva le sue porte alla nuova stagione calcistica, per vedere all’opera la creatura di Paulo Fonseca, il tecnico che ha sostituito Stefano Pioli sulla panchina del club meneghino.
Il match d’esordio in campionato contro il Torino si e però subito messo male per il Diavolo. Già sotto nel primo tempo per effetto dello sfortunato autogol di Thiaw, il Milan ha subìto il raddoppio firmato Duvan Zapata a metà ripresa. A suonare la carica per una rimonta che ancora a 2′ dalla fine, con gli ospiti in doppio vantaggio, sembrava impossibile, ci ha pensato lui. Alvaro Morata. Uno dei più attesi al proscenio sebbene relegato quasi inspiegabilmente in panchina dall’allenatore lusitano.
La zampata dell’ex Atletico e Real Madrid ha dato quella scossa che poi ha prodotto il pareggio di Okafor al minuto 95. Nei tre minuti successivi di recupero il Milan ha provato a completare una rimonta che sarebbe stata epica, ma la resistenza del Toro non è venuta meno. A fine gara il bomber iberico ha rilasciato le sue impressioni sul match ai microfoni di Sky Sport.
“Una squadra morta ha dimostrato che avremmo vinto se la partita fosse durata altri cinque minuti. Domani lavoreremo sul cambio di mentalità, qua bisogna vincere. Il Toro ha ottimi giocatori, ogni gara in Serie A e in Champions sarà dura, ma siamo il Milan e dobbiamo pedalare“, ha esordito l’attaccante.
“San Siro è bellissimo, ma con questa maglia. Avevo giocato già qua, ma adesso ho visto cosa significare farlo in casa davanti ai propri tifosi. Non prometto gol e vittorie ma posso promettere di lavorare anche più degli altri”, ha assicurato il bomber, già apparentemente ‘innamorato’ della sua nuova maglia.
Dichiarazioni, quelle del recente Campione d’Europa con la Spagna, che allarmano non poco i tifosi dell’Inter. Giova infatti ricordare che, soprattutto nel primo dei due bienni trascorsi in maglia Juve, lo spagnolo ha dato più di un dispiacere alla Beneamata.
Tre gol, tra cui una doppietta in Coppa Italia, nella stagione 2015/16; una rete anche nel primo anno in assoluto alla Juve, nel 2014/15, mentre nel 2021/22 il giocatore servì l’assist vincente per il momentaneo pareggio della sua squadra. Insomma, con 4 gol e 1 assist nelle varie apparizioni contro l’Inter, Morata promette di essere una sorta di incubo per i sostenitori nerazzurri nelle stracittadine in programma in stagione.
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